La dirigente, l’assessora, la consigliera: le tre donne che vuole candidare il Pd di Livorno
Elezioni politiche: la conferenza delle iscritte dem indica Grieco, Paoli e Benedetti
Livorno Questa volta a fare la loro proposta sono state direttamente le donne. È infatti alla conferenza delle donne che il segretario della Federazione del Pd, Alessandro Franchi, ha chiesto aiuto per comporre la rosa di papabili candidati livornesi al parlamento che entro stasera dovrà inviare alla segretaria regionale Simona Bonafè. I nomi saltati fuori dall’incontro di ieri, guidato dalla portavoce delle donne Rita Villani, sono tre.
Il primo è Cristina Grieco, dirigente del liceo Cecioni, ex assessora regionale alla scuola poi entrata nello staff del ministro dell’istruzione, fino a guidarne la segreteria. Da alcuni mesi è presidente facente funzioni di Indire, L'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca del ministero. E va detto subito che è proprio in funzione del suo impegno con Indire che nei prossimi giorni si saprà se la sua disponibilità potrà effettivamente essere trasformata in una candidatura. Da qui la scelta di presentare a Franchi non due nomi ma tre. La conferenza delle donne propone anche Elena Benedetti, segretaria del Pd di Cecina, consigliera provinciale e comunale sempre a Cecina. Poi Sara Paoli, assessora al bilancio e all’associazionismo di Collesalvetti. Entrambe il 6 luglio avevano partecipato con la conferenza delle donne a un dibattito alla Festa dell’Unità (dibattito che aveva visto anche la partecipazione della vicesindaca Libera Camici, che non ha invece dato la propria disponibilità a candidarsi). «Abbiamo proposto donne – dice Villani – che rivestono ruoli amministrativi a livello nazionale, regionale o territoriale, e che hanno una politica ben radicata nella conferenza delle donne».
Stamani Franchi ne discuterà con la segreteria territoriale, poi invierà a Firenze la rosa dei papabili (due donne e due uomini...). In cima alla lista del partito resta il parlamentare uscente Andrea Romano, che il Pd di Livorno vorrebbe vedere riconfermato.