Sfregiata l’auto dei disabili dedicata a Martina, vittima dell'alluvione: «Un gesto infame»
La denuncia dell'associazione: «Non è solamente una macchina, la "Principessa", così le amiche l'hanno voluta ribattezzare, è un simbolo di forza e rinascita»
LIVORNO. Sfregiata con una chiave una vettura della associazione InAssociazione che si occupa di persone con difficoltà deambulatorie. «La vettura - scrive Fabrizio Torsi, anima della stessa associazione - è quella che porta il nome di Martina Bechini, la giovane ragazza che perse la vita nell’alluvione di Livorno. Nel 2018 in occasione di un congresso sulla prevenzione sugli incidenti stradali, presentammo questa auto multi adattata utilizzata da noi per eseguire lezioni di guida per disabili».
Poi prosegue: «Volevamo portare all'attenzione dell'opinione pubblica quanto accaduto nella mattina di venerdì 16 aprile. Nel 2018 in occasione di un congresso sulla prevenzione sugli incidenti stradali, presentammo questa auto multi adattata utilizzata da noi per eseguire lezioni di guida per disabili. Non è solamente un'auto , la "Principessa", così le amiche di Martina l' hanno voluta soprannominare, è un simbolo di forza, di rinascita e testimonianza».
La vettura - è la ricostruzione - era regolarmente parcheggiata nello spazio che la Azienda Asl Toscana Nord Ovest ci ha concesso davanti alla sede dell'associazione. «Un gesto infame - conclude - difficile trovare anche un'offesa che possa definire l'autore. Resta l'amarezza e quel segno profondo. Ma l'amore vince su tutto».
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