di Gian Ugo Berti
19 agosto 2012
LIVORNO. È la notte del 14 luglio 1942. Il comandante della nave inglese ha appena imbarcato i naufraghi del sommergibile italiano affondato. Sono rimasti davvero in pochi. Il capo non è con loro, è scomparso fra le onde durante la battaglia. Li osserva, è un gentiluomo. Estrae un portasigarette d'argento, con fare rispettoso lo apre davanti a quegli uomini, suoi nemici fino a qualche ist...