Il Tirreno

La delusione

Atletica, Jacobs dopo l’eliminazione ai mondiali: «Non so se continuo, non sono più quello di una volta»

Atletica, Jacobs dopo l’eliminazione ai mondiali: «Non so se continuo, non sono più quello di una volta»

L’azzurro eliminato in semifinale a Tokyo con un tempo deludente. E ci sono nubi sul futuro. Male anche Tamberi

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Nubi sul futuro di Marcell Jacobs, che manca la finale dei 100 metri ai Mondiali di atletica di Tokyo e apre alla possibilità di un ritiro. In semifinale l'azzurro ha corso meglio rispetto alle batteria di sabato ma non è stato abbastanza veloce: un tempo di 10''16 che non gli ha assicurato un posto nell'ultimo atto della competizione, proprio lì, a Tokyo, dove si era laureato campione olimpico della disciplina ai Giochi del 2020. Per lui un'ideale chiusura del cerchio, anche se una decisione – ha fatto capire – non è stata ancora presa.

«L'anno scorso mi ero fatto promessa: se avessi avuto una stagione ancora difficile non so quanto avrei potuto continuare - ha raccontato, visibilmente amareggiato - devo prendermi un po' di tempo e capire se continuare a soffrire ancora così. So che l'anno prossimo sarà un po' più tranquillo, però non lo so». Analizzando la sua gara, il velocista ha commentato: «So che i miei tempi non sono questi ma in questo momento è così che sto correndo. La parte più difficile per me è di vivere da atleta 24 ore su 24 e poi non vedere i risultati. Mi sento pesante, non fluido, non più quello di una volt.  Staffetta? Vediamo, magari c'è chi sta meglio di me. Decideremo». Parole che tradiscono una certa demotivazione, nonostante Jacobs continui a essere una delle punte di diamante della squadra azzurra. 

Come Gianmarco Tamberi che fallisce i tre tentativi a 2.21. Per lui un Mondiale complesso, visti i recenti problemi fisici, evidenziati dalla vistosa fasciatura alla coscia sinistra. Ma per Gimbo la delusione è visibile. “C'è poco da dire – ha commentato – è un risultato pietoso”. Bisogna – ha aggiunto - saper accettare le sconfitte - aggiunge l'azzurro - per la prima volta finisco una gara e non vedo l'ora di ricominciare la preparazione, che quest'anno non c'è stata". Eliminati, nella stessa disciplina, anche Lando e Sottile, mentre Sioli ha centrato la finale. Tra le delusioni azzurre anche Zaynab Dosso, fuori dalla finale dei 100 metri, e Marta Zenoni, squalificata dopo essersi guadagnata la finale nei 1.500 per un contatto con la tedesca Nele Wessel  . Grande sorriso, invece, per Edoardo Scotti, che passa il turno e accede all'ultimo atto dei 400 metri stabilendo anche il nuovo record italiano con 44''45. "L'atletica così inizia a diventare interessante. Era inutile nascondersi, il mio obiettivo è arrivare in finale", ha confessato Scotti (Cs carabinieri). "Ieri mi sono riposato e ringrazio sia i miei compagni che i tecnici - ha aggiunto - oggi me la sentivo, era il mio giorno", ha proseguito.La giornata ha, in generale, emesso alcuni verdetti. a partire dai 100 metri. Doppietta giamaicana nel maschile: Oblique Seville si aggiudica la medaglia d'oro con un tempo di 9''77, seguito dal connazionale Thompson. Bronzo per l'americano Lyles. Nel femminile il titolo iridato è andato all'americana Jefferson-Wooden. Argento per la giamaicana Clayton (10''76) e bronzo per Alfred (Santa Lucia). llm/lca

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