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Simone Cicalone ed Evelina aggrediti a Roma: pugni e violenza allo youtuber e alla sua videomaker – Cosa è successo

di Redazione web

	Simone Cicalone dopo l'aggressione (Foto da Ig: simonecicalone)
Simone Cicalone dopo l'aggressione (Foto da Ig: simonecicalone)

Secondo le ricostruzioni, si sarebbe trattato di sei o sette individui riconducibili a contesti di microcriminalità, già visti in precedenza nelle stazioni della Capitale

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Paura e violenza nella sera di mercoledì 12 novembre nella metropolitana di Roma. Alla fermata Ottaviano, in zona San Pietro, lo youtuber Simone Cicalone è stato improvvisamente colpito da un gruppo di persone mentre si trovava insieme alla sua videomaker Evelina. L’episodio è avvenuto intorno alle 18,45 e ha lasciato entrambi sotto choc. Gli aggressori, almeno cinque, si sono dileguati subito dopo l’attacco.

Un gruppo già noto

Secondo le ricostruzioni, si sarebbe trattato di sei o sette individui riconducibili a contesti di microcriminalità, già visti in precedenza nelle stazioni della Capitale. Non semplici borseggiatori, ma figure considerate più organizzate e violente, capaci di intimidire anche le guardie giurate. In passato erano stati notati vicino alle macchinette dei biglietti, con l’obiettivo di sottrarre carte e bancomat ai turisti.

La dinamica dell’aggressione

L’azione contro Cicalone appare mirata. Due uomini si sono avvicinati per primi, lanciando insulti e provocazioni. Uno di loro, descritto come il più robusto, ha effettuato una telefonata e, pochi secondi dopo, il gruppo si è scagliato contro le guardie giurate presenti. Nella concitazione, lo stesso uomo ha colpito lo youtuber con un violento pugno alla nuca, mentre gli altri intimorivano chi cercava di intervenire. L’attacco è stato rapido e coordinato, lasciando poco spazio alla reazione.

Le conseguenze

Cicalone, noto per i suoi video di denuncia sui borseggiatori nelle metro romane, ha raccontato l’accaduto sui social, sottolineando la gravità della violenza subita. La sua collaboratrice ha descritto la scena come particolarmente traumatica, evidenziando il rischio che la situazione potesse degenerare ulteriormente. Entrambi hanno riportato un forte stato di shock.

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