Il Tirreno

Lutto nel calcio

È morto Carlo Ricchetti, addio alla bandiera della Salernitana

di Redazione web

	Carlo Ricchetti
Carlo Ricchetti

È stato protagonista della squadra che, nel suo primo anno, è tornata in Serie B grazie ai playoff vinti contro la Juve Stabia, e soprattutto della storica promozione in Serie A nel 1997-1998

2 MINUTI DI LETTURA





Carlo Ricchetti è morto all’età di 55 anni a causa di una malattia incurabile. Storico centrocampista della Salernitana, era noto come “il re del taglio” e ha lasciato un segno indelebile nella storia del club granata, specialmente sotto la guida di Delio Rossi.

La carriera da calciatore

Ricchetti ha vestito la maglia della Salernitana dal 1993 al 1999, collezionando 140 presenze e 25 gol. È stato protagonista della squadra che, nel suo primo anno, è tornata in Serie B grazie ai playoff vinti contro la Juve Stabia, e soprattutto della storica promozione in Serie A nel 1997-1998, dopo 50 anni di attesa. Oltre alla Salernitana, nella sua carriera da calciatore ha giocato anche per Cesena, Juve Stabia, Foggia, Nardò, Potenza e Angri.

Dal campo alla panchina

Terminata l’attività agonistica, Ricchetti è tornato a Salerno nella stagione 2005-2006 come allenatore della formazione Berretti della Salernitana. In seguito ha guidato le giovanili di Foggia e Reggina, e ha ricoperto il ruolo di vice allenatore al fianco di ex compagni di squadra come Roberto Breda e Mirko Cudini, collaborando con club come Latina, Ternana, Virtus Entella, Perugia, Sicula Leonzio e Bisceglie.

Il ricordo della Salernitana

Nella mattina di martedì 28 ottobre la Salernitana ha annunciato la triste notizia della scomparsa di Ricchetti, ricordandolo non solo come calciatore, ma anche come uomo e professionista esemplare. Sul sito ufficiale del club è stata pubblicata una nota: «La proprietà, la dirigenza, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff dell’U.S. Salernitana 1919 piangono la prematura scomparsa di Carlo Ricchetti e partecipano all’immenso dolore della moglie Antonella, dei figli, di tutta la famiglia e dei tanti compagni di squadra con il cavalluccio sul petto nelle 157 partite disputate tra il 1993 e il 1998.  Uomo mite, buono e riservato fuori dal campo e campionissimo sul terreno di gioco, Ricchetti ha segnato anche 25 gol con la casacca della Salernitana, conquistando una promozione in Serie B nel 1994 e in Serie A nel 1998, entrambe da protagonista assoluto. Per lui anche un’esperienza da allenatore nel settore giovanile nella stagione 2005/06. Ha proseguito la sua carriera da tecnico negli staff dei suoi ex compagni di squadra alla Salernitana, Roberto Breda e Mirko Cudini. La figura di Carlo Ricchetti resterà indelebile nella storia granata. Grazie, Carlo». 

In Primo Piano
Meteo

Maltempo in Toscana, a Livorno 100 millimetri di pioggia in un’ora. Pistoia: scuola evacuata. Valdinievole: salvata nell’auto bloccata nel sottopasso

di Redazione web