Il Tirreno

Giovani ed editoria

Ecco ErasMAG, rivista digitale dedicata al mondo dell’Erasmus

di Valentina Guaglianone

	Da sinistra Matteo Alvaro prorettore dell’Università  di Pavia, Alberto  Leonardis, presidente del Gruppo Sae e l’avvocato Marco Racano
Da sinistra Matteo Alvaro prorettore dell’Università  di Pavia, Alberto  Leonardis, presidente del Gruppo Sae e l’avvocato Marco Racano

Progetti di Gruppo Sae, garageErasmus e Ateneo di Pavia

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PAVIA. Il mondo degli studenti in Erasmus è finalmente online.

DaL 14 ottobre è possibile “visitarlo” sul sito di ErasMAG, il primo magazine dedicato al programma europeo di mobilità, studio e formazione all’estero, scritto da studenti e giornalisti. Il progetto nasce in collaborazione con il Gruppo editoriale Sae (che edita anche “Il Tirreno”) e la Fondazione garagErasmus, insieme con l’Università di Pavia. Ieri, proprio all’università, l’aula Scarpa ha ospitato il lancio della rivista insieme ai circa 40 studenti-ambassadors selezionati proprio per portare avanti questo progetto grazie ai loro articoli. ErasMAG è dunque una rivista digitale interamente dedicata alla condivisione delle diverse esperienze Erasmus, raccontate in prima persona dai protagonisti, ovvero gli studenti in mobilità.

Scritto da studenti, ma non solo per studenti. ErasMAG offrirà approfondimenti, spunti, racconti autentici, consigli pratici e punti di vista unici per aiutare le future generazioni Erasmus a scoprire cosa li aspetta nelle varie destinazioni europee. L’idea è quella di raccontare l’esperienza dell’Erasmus a 360 gradi, come lo farebbero dei veri reporter. Gli studenti, infatti, vengono selezionati ogni sei mesi e ricevono, all’università di Pavia, una formazione sulle basi del giornalismo. Questo breve corso li aiuterà a raccontare al meglio, tutto ciò che, durante i mesi dell’Erasmus, vedranno, ascolteranno, sentiranno: le mille sfaccettature di una città che, anche se per poco, sarà un po’la loro casa.

«Il Gruppo Sae crede molto in una prospettiva di crescita in Europa del proprio perimetro editoriale – ha spiegato Alberto Leonardis, presidente del Gruppo Sae –. Ed è proprio per questo che, con garagErasmus, lancia questo importante giornale scritto in inglese dagli studenti del mondo Erasmus. Oltre a questo, ci tengo a ricordare che il Gruppo Sae, con il “Progetto scuola”, rappresenta un’eccellenza del giornalismo degli studenti. Per questo crediamo molto nel respiro europeo del progetto, perché rappresenta un’occasione importante da un punto di vista di contaminazione culturale e come preparazione al mondo del lavoro».

«Sono onorato del fatto che per erasMAG il Gruppo Sae abbia scelto di avere Pavia come base, una città e un’università che possono dare molto in termini di respiro internazionale – ha commentato il rettore Alessandro Reali -. L’università si pone come un’istituzione aperta, che mira verso la qualità dell’istruzione e la ricerca in termini appunto di apertura di pensiero. L’idea è quella di creare delle reti, avere più persone possibili che vengano qui a studiare, con l’auspicio che possano rimanere».

ErasMAG è in lingua inglese e si compone di cinque sezioni. Una delle più innovative è “The students insights”, che raccoglie i reportage e i consigli pratici sulla vita in Erasmus, realizzati dagli stessi studenti in giro l’Europa. Una sorta di guida in cui sarà possibile conoscere non solo ciò che riguarda la didattica in altre università, alloggi e trasporti, ma anche e soprattutto la storia di quelle università, di quelle città: i locali tipici da non perdere, quei musei da visitare assolutamente, i ristoranti turistici o quelli più economici. Suggerimenti culturali, insomma, uniti a esperienze personali.

«Mi sento un po’ parte della generazione Erasmus, perché è un’esperienza che ho fatto circa 17 anni fa ed è stata una delle più belle e arricchenti della mia vita – ha detto il sindaco di Pavia, Michele Lissia –. In questo modo Pavia diventa una città ancora più internazionale e un punto attrattivo per le persone che vengono qui a studiare. Negli ultimi cinque anni gli studenti stranieri sono passati da 1.500 a più di 4mila».

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