Il Tirreno

L’omicidio

Palermo, ucciso a 21 anni mentre prova a fermare la rissa. Il ragazzo fermato: «In passato aveva importunato la mia ragazza»


	Il locale di Palermo dove nella notte è stato ucciso Paolo Taormina (foto LaPresse//Alberto Lo Bianco)
Il locale di Palermo dove nella notte è stato ucciso Paolo Taormina (foto LaPresse//Alberto Lo Bianco)

Aveva bloccato alcuni ragazzi che stavano picchiando un avventore, quando uno di loro gli ha sparato

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PALERMO. Omicidio nella zona champagneria, nel cuore di Palermo e della movida palermitana, a 50 metri da Teatro Massimo. Un giovane è stato ucciso con un colpo di pistola alla fronte fra i tavolini del locale O'scruscio in piazza dell'Olivella. Il delitto è avvenuto alle 3:30.Da quanto si apprende l'omicidio è avvenuto al culmine di una rissa a cui la vittima non ha partecipato. I carabinieri hanno fermato un 28enne per l’omicidio.

Il giovane si chiama Paolo Taormina, 21 anni, ed è figlio dei titolari del locale. Avrebbe invece tentato di calmare un gruppo di avventori che stavano picchiando un ragazzo. La vittima pare volesse fermare la furia del branco contro un ragazzo a terra. Pareva esserci riuscito. Ma all'improvviso uno del branco ha estratto la pistola e gli ha sparato a bruciapelo. 

Confessa il ragazzo fermato

Avrebbe confessato l'omicidio di Paolo Taormina, 21 anni, Gaetano Maranzano, 28 anni, fermato all'alba di oggi con l'accusa di avere ucciso il ragazzo nei pressi del Teatro Massimo di Palermo. Ai carabinieri ha detto che in passato la vittima avrebbe importunato la sua ragazza. Ma è una versione da verificare.

Il racconto dei testimoni
«Stava lavorando nel suo locale, quando ha visto che il branco si è accanito su un ragazzino pestandolo a sangue. A quel punto è uscito e ha chiesto di smetterla. Poco dopo è successo l'inferno». A parlare è uno dei ragazzi che la notte scorsa erano davanti al locale Scruscio, dove è avvenuto l'omicidio di Paolo Taormina, il ragazzo di 21 anni. I carabinieri stanno ascoltando diversi testimoni

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