Il Tirreno

Il racconto

Giovanni Allevi combatte il mieloma: “Le statistiche mi danno due anni, prometto che festeggerò i 95”

Giovanni Allevi combatte il mieloma: “Le statistiche mi danno due anni, prometto che festeggerò i 95”

Il compositore racconta il dolore delle cure, la forza trovata negli altri pazienti e la nuova filosofia di vita. A novembre il suo docufilm al cinema.

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Giovanni Allevi continua la sua battaglia contro il mieloma multiplo, affrontando nuove terapie. Su Instagram ha raccontato con ironia un piccolo momento di gioia: «È bellissimo quando, alla fine di un’infusione (la mia ventitreesima!!), ti portano il budino al cioccolato».

Non si tratta di chemioterapia, ma di un farmaco per la cura delle ossa: «È molto potente ed efficace. Mi fa stare male per 10 giorni, con febbre e dolori alle ossa, ma rinforza il tessuto osseo», ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera.

La forza che nasce dall’incontro con altri pazienti

Allevi racconta di trovare energia nei momenti condivisi all’Istituto dei Tumori: «Quella che ho è una forza che ricevo anche dagli altri pazienti, in quello che considero un luogo sacro: la sala d’accettazione. Una stanza enorme con tanti guerrieri. Ci abbracciamo, ci sosteniamo».

Nonostante le statistiche parlino di un’aspettativa di vita limitata, di due anni, Allevi sorride al futuro: «Secondo le statistiche avrei due anni davanti, ma io prometto che festeggerò i 95. Non credo alle statistiche».

Un nuovo sguardo sulla vita

La malattia lo ha portato a riflettere sul senso profondo dell’esistenza: «In questi tre anni mi sono chiesto cosa significhi vivere pienamente. Per me è guardare tutto con occhi diversi, vivere il presente senza farsi condizionare dal passato o dalle aspettative future».

Il ricordo della diagnosi e la frase che ha cambiato tutto

Il momento della diagnosi resta inciso nella sua memoria: «È devastante, ti crolla il mondo addosso. Nessuna parola può confortarti. Ma la dottoressa che me lo comunicò mi disse una frase che è stata la mia ancora: “La diagnosi è il primo passo verso la guarigione”».

Il docufilm: da paziente a testimone sociale

Alla Festa del Cinema di Roma verrà presentato il documentario “Allevi – Back to Life”, al cinema dal 17 novembre insieme alla colonna sonora. «Da tempo c’era l’idea di un documentario sulla mia carriera, ma non mi convinceva. Poi la malattia mi ha spinto in un’altra dimensione. Questo film ora ha una forte valenza sociale: vale la pena uscire da sotto la credenza», ha raccontato.

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