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Donnarumma, altro che questione tecnica. Il direttore sportivo spiega perché è andato via dal Psg
Il direttore sportivo Luis Campos spiega la rottura con il portiere italiano: la nuova politica salariale dei parigini ha reso impossibile il rinnovo
Il divorzio tra Gianluigi Donnarumma e il Paris Saint-Germain non è stato una questione tecnica, come lasciato intendere nelle scorse settimane da Luis Enrique. Dietro l’addio del portiere della Nazionale italiana si nasconde un nodo economico, confermato apertamente dal direttore sportivo Luis Campos.
Ai microfoni di RMC, il dirigente del club parigino ha spiegato come la nuova linea salariale del PSG abbia reso impossibile il rinnovo del contratto del 26enne portiere. «Quando chiedi uno stipendio al livello del PSG di prima, e non dell’attuale PSG, diventa complicato», ha dichiarato Campos, sottolineando come oggi la società ragioni secondo parametri diversi.
Se in passato i contratti dei top player si basavano su ricchissime cifre fisse, adesso il PSG punta su un modello più sostenibile: meno garanzie di base e più bonus legati a presenze, rendimento e obiettivi raggiunti. «Il nostro sistema è meritocratico: guadagni di più se giochi e se lo meriti», ha ribadito Campos.
La trattativa per il prolungamento del portiere, con un solo anno rimanente sul vecchio accordo, si è arenata proprio su questo punto. Donnarumma, assistito dal procuratore Enzo Raiola, chiedeva cifre che la società non era disposta a riconoscere. Così, inevitabilmente, si è arrivati alla separazione.
Il PSG ha già voltato pagina, investendo 40 milioni per strappare al Lille il giovane Lucas Chevalier, scelto come nuovo titolare tra i pali. Campos ha chiarito che la politica salariale non conosce eccezioni: «Anche se un giocatore come Ousmane Dembélé dovesse vincere il Pallone d’Oro, le regole resterebbero identiche».
Un messaggio forte: al centro del progetto non ci sono più i singoli campioni, ma il gruppo. «La stella è il club», ha chiosato il direttore sportivo. Donnarumma, intanto, non ha perso tempo e ha iniziato la sua avventura al Manchester City con prestazioni subito convincenti.