La misura
Charlie Kirk, chi era il 31enne amico di Trump ucciso da un attentatore mentre parlava agli studenti
Secondo i video circolati online, l’attivista è stato colpito mentre parlava normalmente agli studenti: un istante dopo, si piega all’indietro e comincia a sanguinare, scatenando il panico tra la folla. Il presidente Usa lo ricorda definendolo «leggendario»
Un proiettile ha colpito al collo Charlie Kirk, 31 anni, nella notte italiana dell’11 settembre, noto attivista conservatore e alleato di Donald Trump, mentre rispondeva a una domanda sulle armi durante un evento alla Utah Valley University (UVU). L’uomo è morto poco dopo. Subito dopo l’attacco, un sospetto è stato fermato e rilasciato dalle autorità. Secondo i video circolati online, l’attivista è stato colpito mentre parlava normalmente agli studenti: un istante dopo, si piega all’indietro e comincia a sanguinare, scatenando il panico tra la folla. La portavoce dell’università ha precisato che l’aggressione è avvenuta circa 20 minuti dopo l’inizio dell’intervento, da un edificio situato a circa 200 metri di distanza. Il campus è stato immediatamente messo in lockdown.
Reazioni di Trump e della politica americana
Donald Trump ha annunciato la morte di Kirk, definendolo «leggendario» e ordinando di esporre le bandiere a mezz’asta fino a domenica. In un video di omaggio, l’ex presidente ha puntato il dito contro la «retorica della sinistra radicale», accusandola di alimentare la violenza politica: «Questo genere di retorica è direttamente responsabile per il terrorismo che stiamo vedendo nel nostro Paese ora e deve cessare ora». Anche il presidente Joe Biden ha condannato l’attentato, sottolineando la necessità di porre fine alla violenza politica: «Non c'è posto nel nostro Paese per questo tipo di violenza. Deve finire ora. Jill e io preghiamo per la famiglia e i cari di Charlie Kirk».
Chi era Charlie Kirk
Residente in Arizona, Charlie Kirk era tra le figure più influenti della destra giovanile americana. Co-fondatore di Turning Point USA nel 2012, organizzazione presente in oltre 850 college, promuoveva cause conservatrici e iniziative politiche tra i giovani, incluse campagne di registrazione al voto. Era noto anche per il suo podcast e per libri come The MAGA Doctrine (2020), che gli avevano assicurato fama e successo economico. Trump lo ha ricordato come una figura amata dai giovani e vicina alle istanze conservatrici: «Nessuno capiva o aveva il cuore dei giovani degli Stati Uniti d'America meglio di Charlie. Era amato e ammirato da tutti, specialmente da me».
Risonanza internazionale
La notizia ha suscitato reazioni anche fuori dagli Stati Uniti. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso cordoglio definendo l’omicidio «una ferita profonda per la democrazia». Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha ricordato Kirk come «un amico coraggioso di Israele, che ha difeso la libertà e la civiltà giudaico-cristiana».
Sicurezza e polemiche
L’omicidio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza all’evento. Secondo Jeff Long, capo della polizia dell’università, Kirk era accompagnato da una protezione privata, ma il campus ospita circa 40.000 studenti, e all’evento erano presenti tremila persone. Dopo l’attentato, due persone sono state fermate ma rilasciate.