Il Tirreno

L’indagine

Supermercati più convenienti, la classifica completa: si possono risparmiare oltre 1.300 euro all’anno


	La classifica dei supermercati più covenienti
La classifica dei supermercati più covenienti

La nuova indagine sui prezzi in 67 città italiane conferma: discount imbattibili, ma le private label restano l’opzione più equilibrata tra qualità e convenienza

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Quanto può incidere la scelta del supermercato sul bilancio familiare? Moltissimo. Lo rivela la 36ª indagine condotta da Altroconsumo, che ha monitorato oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.150 punti vendita tra ipermercati, supermercati e discount sparsi in 67 città italiane. Il confronto ha preso in esame 125 categorie di prodotti, dagli alimentari ai detergenti, passando per articoli per la cura della persona e per gli animali domestici. Il risparmio non è trascurabile: acquistando esclusivamente prodotti di marca nel supermercato più conveniente, una famiglia di quattro persone può alleggerire il budget fino a 1.359 euro a Roma, 1.270 a Milano, 1.179 a Treviso e 1.126 a Udine.

Il test

Per elaborare la classifica, Altroconsumo utilizza un indice di riferimento su base 100. Il valore 100 identifica l’insegna più economica: un punteggio di 110 indica invece un costo medio più alto del 10% rispetto alla catena più competitiva.

Le insegne più convenienti

Il verdetto varia in base al “carrello tipo”. Per chi riempie la spesa con i cosiddetti “primi prezzi”, i discount si confermano imbattibili: Eurospin (indice 100) guida la classifica, seguita da Aldi (101), Lidl e In’s Mercato (102). Se invece si scelgono i prodotti a marchio del supermercato, le cosiddette private label, al primo posto compare Carrefour (100), seguita da Spazio Conad (101) e Conad (103). Per i consumatori fedeli solo ai grandi brand pubblicizzati, l’opzione più competitiva è Famila e Famila Superstore (100), davanti a Esselunga, Ipercoop e Spazio Conad.

La spesa mista, la più realistica

Nella vita quotidiana, però, la maggior parte delle famiglie alterna prodotti economici, private label e marchi noti. In questo scenario, la palma del risparmio va ancora a Famila e Famila Superstore (100). Se la spesa mista viene fatta nei discount, la catena più conveniente è In’s Mercato (100), seguita da Eurospin (102) e Lidl (106). Altroconsumo sottolinea anche le forti discrepanze territoriali: lo stesso prodotto può costare fino al 170% in più tra un punto vendita e l’altro nella stessa città.

Inflazione e rincari

I discount restano i più convenienti, ma neppure loro sono immuni all’aumento dei prezzi. Negli ultimi cinque anni l’inflazione ha inciso per il 26% nei discount, contro il +24% nei supermercati e il +23% negli ipermercati, a fronte di un’inflazione generale del 19% nello stesso periodo. Le marche private continuano a rappresentare un compromesso interessante: qualità comparabile ai brand più noti, ma con prezzi sensibilmente inferiori. Chi sceglie solo prodotti di marca, invece, deve fare i conti con differenze notevoli: lo stesso articolo può costare il doppio a seconda della catena.

Risparmi città per città

Il margine di risparmio cambia da zona a zona. Secondo le stime, una famiglia con due figli spende in media 9.276 euro l’anno per la spesa alimentare. Tra il punto vendita più conveniente e quello più caro della stessa città, la forbice va dai 44 euro di Napoli ai 1.330 di Roma. Nei prossimi approfondimenti verranno analizzate le classifiche locali, con un focus sui supermercati più competitivi nelle principali città italiane.

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