Il Tirreno

Un grave episodio di violenza familiare si è verificato a Catania, dove un uomo di 36 anni è stato denunciato dai carabinieri della stazione di piazza Dante con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio aggravato e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe appiccato un incendio all’interno dell’abitazione dei suoi genitori dopo che questi si erano rifiutati di dargli denaro, probabilmente per acquistare stupefacenti.

‍Intervento dei soccorsi

L’allarme è scattato nella serata di sabato 30 agosto, quando i militari sono stati chiamati a intervenire in via Cilea, dove un’abitazione era stata avvolta da un violento incendio. Sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco, impegnate per ore nel contenere le fiamme, che hanno provocato gravi danni strutturali, compromettendo l’agibilità dell’immobile.

Minacce, follia e violenza

Poco distante dalla casa in fiamme, i carabinieri hanno rintracciato un uomo visibilmente alterato, assistito dal personale del 118. Secondo le testimonianze, poco prima era stato visto sul balcone mentre cercava di appiccare il fuoco a una bombola di gas, minacciando a voce alta di voler far esplodere l’intero edificio. Diverse persone hanno confermato la scena, descrivendolo come aggressivo.

Raptus scatenato dal rifiuto della madre

Dalle prime indagini è emerso che l’uomo sarebbe un consumatore abituale di droga, e che la sera precedente aveva chiesto soldi alla madre. Di fronte al suo rifiuto, avrebbe reagito in modo violento, minacciandola con un coltello puntato alla gola. Solo il tempestivo intervento del padre avrebbe evitato conseguenze peggiori. Dopo essersi allontanato, il 36enne sarebbe tornato a casa nella notte, ricominciando a urlare e pretendere denaro, fino a compiere il gesto estremo.

Denuncia e indagini in corso

L’uomo è stato denunciato a piede libero e dovrà ora rispondere di reati gravi legati all'incendio doloso e ai maltrattamenti nei confronti dei suoi genitori. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere elementi per ricostruire l’intera vicenda e valutare eventuali provvedimenti restrittivi.