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Matt Deitke, chi è il genio dell’intelligenza artificiale che a 24 anni rifiuta 125 milioni da Zuckerberg (per riceverne il doppio)

Matt Deitke, chi è il genio dell’intelligenza artificiale che a 24 anni rifiuta 125 milioni da Zuckerberg (per riceverne il doppio)

Ha lasciato il dottorato, ha detto no a 125 milioni e ha conquistato Zuckerberg: ora, a 24 anni, guida la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con un contratto da star dell’Nba

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Matt Deitke è il volto nuovo e sorprendente della scena internazionale dell'intelligenza artificiale: a soli 24 anni, Meta (la società madre di Facebook) ha scelto di puntare su di lui con un mega-contratto senza precedenti, offrendogli un pacchetto di compensi da ben 250 milioni di dollari in quattro anni, con la possibilità di incassare fino a 100 milioni solo nel primo anno. Questo accordo rappresenta uno dei massimi mai visti nella Silicon Valley, paragonabile più a quelli delle star dell’Nba che non a quelli dei tradizionali ricercatori accademici.

Il percorso e l’arrivo dal dottorato
Matt Deitke ha iniziato la sua carriera accademica con un dottorato in informatica presso l’Università di Washington, da cui però ha deciso di uscire anzitempo per buttarsi nella ricerca applicata. Dopo aver lasciato il dottorato, Deitke si è unito all’Allen Institute for Artificial Intelligence (AI2) di Seattle, guidando lo sviluppo di Molmo, un chatbot multimodale in grado di comprendere testo, immagini e audio — esattamente l’approccio che Meta mira a potenziare per le sue nuove generazioni di intelligenza artificiale.

Nel 2023, Deitke ha co-fondato Vercept, start-up dedicata allo sviluppo di agenti AI autonomi capaci di eseguire compiti complessi online. Nonostante fosse composta da appena una decina di persone, Vercept ha raccolto 16,5 milioni di dollari da investitori prestigiosi come Eric Schmidt, ex CEO di Google. Oltre al successo imprenditoriale precoce, Deitke si è distinto nella comunità scientifica grazie a un Outstanding Paper Award ricevuto alla conferenza NeurIPS 2022 per i suoi lavori sull’autonomia e il ragionamento delle IA multimodali.

L’assalto di Meta e il caso nel panorama tecnologico
L’assunzione di Deitke da parte di Meta è avvenuta dopo un vero e proprio “assalto”. Inizialmente Meta aveva messo sul piatto una cifra già straordinaria, 125 milioni di dollari, che Deitke però ha rifiutato per proseguire con la propria start-up. Mark Zuckerberg in persona ha quindi organizzato un incontro, raddoppiando l’offerta e, dopo molte consultazioni con amici e colleghi, Deitke ha accettato. Il suo ingresso nella Meta Superintelligence Lab (MSL) segna una nuova fase nella guerra per i talenti nel settore dell’intelligenza artificiale, dove le grandi tech company ora trattano i giovani scienziati come superstar.

Perché tutto questo clamore?
Il compenso astronomico di Deitke non è solo il riconoscimento delle sue competenze tecniche (sviluppo di AI multimodali e autonome), ma anche un segnale delle strategie aggressive adottate da Big Tech per accaparrarsi il pochi talenti davvero rivoluzionari nel campo dell’AI. Deitke incarna la nuova generazione di ricercatori-imprenditori che saltano la “classica” trafila accademica per costruire subito impatto tecnologico e imprenditoriale globale.

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