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Brioche tagliata a metà fatta pagare 10 centesimi in più: la bufera social e la replica del titolare
Sta facendo discutere il caso del locale in Veneto, il titolare spiega: «Atteggiamento molto pericoloso da parte di chi ha amplificato un episodio minimo»
ODERZO. Quando la brioche diventa un caso…mediatico e social. Sta facendo discutere – e non poco – il caso della brioche artigianale tagliata a metà e che è stata fatta pagare 10 centesimi in più, per il taglio, in un bar in Veneto. Ma cosa è successo e perché se ne sta parlando da ore e ore? Andiamo con ordine.
Lo scontrino diventa un caso social
Dalle scorse ore tiene banco infatti la colazione di una cliente che, insieme alla mamma, ha ordinato due caffè una brioche alla pasticceria Audrey di Piazza Grande, a Oderzo (Treviso). Una volta a casa ha controllato lo scontrino e ha scoperto che quella brioche – che aveva chiesto fosse tagliata a metà – le era costata 10 centesimi. Da lì la storia è finita sui social aprendo un dibattito infinito o quasi con tanto di commenti tra chi ha puntato il dito sul supplemento, al di là dell’effettivo aumento, e chi invece ha preso le difese dell’attività.
La replica
E il titolare dell’attività ha replicato punto su punto, come si dice. Intanto ha precisato che il “taglio” finito al centro del dibattito per il sovrapprezzo, in realtà non è un semplice taglio, bensì un preludio anche a una possibile doppia farcitura, con doppio piattino e zucchero a velo mentre si serve la brioche artigianale. «Siamo stati sommersi da recensioni negative – da una stella – di persone che mai hanno frequentato il nostro locale. La nostra media su Google è scesa da 4,5 a 3,5, ma siamo convinti verrà reintegrata con tempo e dedizione», ha spiegato al Corriere sugli effetti della vicenda. E ancora: «Non è una truffa, ma una scelta consapevole che difendiamo con orgoglio e consapevolezza. Il nuovo menù è ancora in stampa – ha aggiunto –, ma il sovrapprezzo è indicato alla cassa, come previsto dalla normativa».
La riflessione del titolare va poi oltre all’episodio specifico: «Volevo segnalare questo atteggiamento molto pericoloso da parte di chi ha amplificato un episodio minimo, rischiando di compromettere il lavoro e l’immagine di una piccola pasticceria artigianale in un paese di ventimila anime. Un meccanismo pericoloso, perché potrebbe danneggiare seriamente realtà meno solide della nostra», ha fatto notare.