Paolo Ardoino, chi è il nuovo azionista della Juve: i progetti e i soldi per «sostenere la squadra per 2000 anni»
Nella sua vita è stato ricercatore, poi gli investimenti in criptovalute e l'arrivo in Tether
Si definisce «juventino da sempre» e al Corriere ha detto di «avere capacità finanziaria per sostenere la Juve per i prossimi 2000 anni». Paolo Ardoino, ad di Tether, nei giorni scorsi ha acquistato una quota di minoranza della Juventus Football Club e ora si sta raccontando al popolo bianconero. E intanto per le quotazioni del titolo sono momenti positivi.
Superata quota 5%
Juventus sugli scudi a Piazza Affari, con il club che avanza del 6% vicino ai 2,7 euro per azione all'indomani della vittoria sull'Inter in campionato. A mettere le ali al titolo è proprio l'ingresso nel capitale dei bianconeri di Tether,. Paolo Ardoino ha poi dettagliato in un post su X di aver comunicato alla Consob la propria partecipazione, "una volta superata la quota del 5%". Gli acquisti sarebbero avvenuti sul mercato: Exor non ha venduto nessuna azione dei bianconeri ed è stabile al 78% dei diritti di voto, mentre il fondo Lindsell Train, da anni nella Juve, a inizio 2025 è sceso al 4,98% dei diritti di voto, come da comunicazione della Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Perchè Tether investe nella Juve
L’investimento, sottolinea l'azienda, segna una pietra miliare significativa. Mentre la tecnologia blockchain ha avuto un ruolo di primo piano negli sport professionistici con l'obiettivo di migliorare l'esperienza dei tifosi, l'acquisizione da parte di Tether di una quota di proprietà di minoranza in Juve mira a fornire una sinergia tra asset digitali e sportivi a un nuovo livello. Tether, aggiunge il comunicato, sta esaminando i suoi investimenti strategici in franchising sportivi in tutto il mondo e integrando i suoi asset digitali, i pagamenti e le competenze di intelligenza artificiale e biotecnologia di recente acquisizione nel settore sportivo e assemblando un team di consulenza di alto livello per questa iniziativa.
«In linea con il nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nell'unire nuove tecnologie, come asset digitali, intelligenza artificiale e biotecnologie, con l'industria sportiva consolidata per guidare il cambiamento a livello globale. Esploreremo le strade per collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale», ha spiegato Ardoino.
Una breve carriera da ricercatore e poi gli investimenti da miliardario
Ardoino è diventato uno degli uomini più ricchi d'Italia, con un patrimonio stimato di circa 3,9 miliardi di euro, posizionandosi al 23° posto nella classifica dei miliardari italiani stilata da Forbes. La sua visione imprenditoriale si estende oltre le criptovalute, mirando a costruire strumenti che favoriscano la libertà finanziaria e l'innovazione tecnologica.
Nel 2014, Ardoino è entrato in Bitfinex come sviluppatore software senior e, due anni dopo, è stato nominato Chief Technology Officer
(CTO). Nel 2017 ha assunto lo stesso ruolo in Tether, la società che emette la stablecoin USDT. Sotto la sua guida, Tether ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di oltre 106 miliardi di dollari e si è affermata come leader nel settore delle stablecoin