Inflazione, al via la “spesa tricolore”: prezzi più bassi per i prossimi 3 mesi
Il trimestre contro il caro-prezzi parte il primo ottobre, finora hanno aderito 23mila punti vendita. I prodotti interessati saranno riconoscibili grazie a un logo
ROMA. Ai nastri di partenza la 'spesa tricolore', con il trimestre anti-inflazione che prende il via il primo ottobre. I prezzi saranno più bassi, e sicuramente non aumenteranno, nei prossimi tre mesi, quindi fino al 31 dicembre. Al Patto per un 'paniere' calmierato - firmato il 28 settembre a Palazzo Chigi con le imprese - hanno aderito finora oltre 23mila punti vendita in tutta Italia; molti altri si uniranno nei prossimi giorni, soprattutto per i negozi al dettaglio e le singole attività commerciali. L'obiettivo dell'iniziativa - promossa dal ministero delle Imprese e del made in Italy - è "tutelare il potere d'acquisto dei cittadini e delle famiglie". I punti vendita - con un elenco consultabile sul sito del ministero delle Imprese (all'indirizzo 'mimit.gov.it/it/anti-inflazione') - proporranno quindi a prezzi calmierati una vasta gamma di prodotti di prima necessità, alimentari e non, per l'infanzia e di largo consumo con "l'impegno a contenere e non aumentarne i prezzi" per i prossimi tre mesi. Si tratta di "un vero e proprio 'paniere tricolore' che verrà messo a disposizione dei consumatori, attraverso iniziative come prezzi fissi, promozioni, prodotti a marchio del distributore, carrelli a prezzo scontato o unico". I prodotti del 'carrello tricolore' saranno "facilmente riconoscibili" sugli scaffali grazie all'esposizione del logo del 'Trimestre anti-inflazione'".
Proprio con l'arrivo del Patto, anche i prezzi dei prodotti hanno iniziato a cedere il passo del ritmo di aumenti. Infatti, dal cibo alla benzina secondo l'Unione nazionale consumatori - che ha elaborato i dati Istat sull'inflazione di settembre - sono cominciati a calare i prezzi di "molti prodotti alimentari rispetto ad agosto, alcuni per la prima volta da quando l'inflazione è esplosa". Tra i ribassi mensili maggiori, al primo posto i cereali per colazione (-2,5% rispetto ad agosto 2023), al secondo i sostituti artificiali dello zucchero (-2,1% sul mese precedente), al terzo posto il cacao, i vegetali surgelati e il burro (-2%). Ma nella classifica annuale dei rincari si scorge per esempio il primo posto dell'olio di oliva con +42%, l'aumento dei voli nazionali con +41,7%, quello delle bibite analcoliche con +14,1%, e anche la benzina salita del 13,9%. Secondo l'analsi di 'Facile.it' e Consumerismo No profit tra "i rincari d'autunno" ci sono anche i mutui variabili (+44%), le assicurazioni Rc auto (+26%), oltre ai servizi turistici (+9,4%).
Per l'Unione nazionale dei consumatori "il dato che conta è il prezzo rispetto al mese precedente, ed è su quel dato che si dovranno misurare gli effetti del trimestre anti-inflazione". Secondo Assoutenti "il paniere anti-inflazione potrebbe avere una potenzialità di risparmio per le famiglie italiane pari a circa 4 miliardi"; ma "la totale libertà lasciata a negozianti e imprese sui prodotti da scontare e sui ribassi, insieme all'assenza di controlli, rappresentano un problema" da "affrontare con il governo". Il prossimo 4 ottobre il ministro Adolfo Urso incontrerà le associazioni del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu). Un momento in cui verrà quindi chiesto un monitoraggio sul paniere, le adesioni sul campo da parte dei commercianti e della distribuzione, e i vantaggi concreti per le famiglie. tot/sid