Il Tirreno

La strage

Alessandria: uccide la moglie e il figlio di 17 anni, poi la suocera. E si suicida lasciando un biglietto

Alessandria: uccide la moglie e il figlio di 17 anni, poi la suocera. E si suicida lasciando un biglietto

Prima il duplice omicidio in casa, poi l'omicidio-suicidio all'Istituto della Divina Provvidenza: Martino Benzi era un ingegnere. Tutte le vittime sono state uccise a coltellate

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ALESSANDRIA. Strage in famiglia ad Alessandria. Un ingegnere di 67 anni, Martino Benzi, si è recato nella casa di riposo in piazza della Divina Provvidenza dove viveva la suocera 80enne e l’ha uccisa accoltellandola. Subito dopo l’uomo si è tolto la vita. Tutto è successo intorno alle 11.30 di questa mattina in centro città. Sono stati trovati morti anche la moglie Monica Berto e il figlio dell’uomo, Matteo di 17 anni, accoltellati in casa. Secondo gli inquirenti sono stati uccisi dallo stesso uomo, che dopo si sarebbe recato nella casa di riposo per uccidere la suocera e infine si sarebbe suicidato.

Ha lasciato un biglietto annunciando ciò che avrebbe fatto: in casa dell’uomo, Martino Benzi, sarebbero stati trovati alcuni scritti relativi alle sue intenzioni ma nulla che, secondo gli inquirenti, faccia capire con certezza il movente della strage. 

Ingegnere, nato nel 1956, Benzi di sé diceva di essersi "deciso a fare un figlio a cinquant’anni, età in cui qualche mio compagno di scuola diventava nonno".  Aveva frequentato il Politecnico di Torino per poi iniziare la sua attività come libero professionista: dal 1991, secondo il suo profilo Linkedin, aveva uno studio in proprio ad Alessandria, prima altri lavori nello stesso ambito. Tra il 1994 e il 2000 avrebbe lavorato in un altro studio tecnico. Benzi si occupava di progettazione e realizzazione di siti web e di consulenze informatiche. Sul suo sito professionale parla di "17 anni di esperienza" nella creazione di siti web. Era iscritto all'Ordine degli Ingegneri di Alessandria. Gestiva un blog, dedicato in parte ai suoi pensieri personali in parte alla sua attività lavorativa. "Questo blog, a volte, presenterà dei contenuti stranamente incongrui per il pacato gentiluomo che dovrei e vorrei essere. Come vedete non scrivo questo blog sotto uno pseudonimo, non mi sono mai piaciuti" scriveva sul blog. "Mi piacciono la divulgazione scientifica e la matematica ricreativa" diceva di sé. "In compenso, ogni tanto vi affliggerò con post di vita personale, del tipo padre 'orgoglione' che comunica all’universo mondo che il pargolo è il primo esemplare di Homo sapiens sapiens ad andare in prima elementare".

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