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Verso il voto

La diaspora di Forza Italia tra incognite e nodo seggi Carfagna e Gelmini scelgono Calenda. Incognita sulle mosse di Brunetta

Yasmin Inangiray
La diaspora di Forza Italia tra incognite e nodo seggi Carfagna e Gelmini scelgono Calenda. Incognita sulle mosse di Brunetta

30 luglio 2022
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Di Yasmin Inangiray (ANSA) - ROMA, 29 LUG - L'ultimo addio eccellente fu quello di Maria Rosaria Rossi. Per anni fedelissima di Silvio Berlusconi, la senatrice azzurra lascio il partito (venne espulsa) quando - a sorpresa - decise di votare la fiducia al governo giallorosso di Giuseppe Conte. Ma la lista dei nomi di peso che ha detto addio a Silvio Berlusconi negli ultimi giorni è cresciuta notevolmente. Con la decisione di Forza Italia di non votare la fiducia al governo Draghi, gli azzurri perdono in un solo colpo tutta la delegazione ministeriale. Maria Stella Gelmini annuncia lo stesso giorno della fine del governo il suo addio ad Fi, Renato Brunetta la segue il giorno dopo. Ultima in ordine di tempo Mara Carfagna che dopo un momento di "riflessione" ufficializza la rottura con il partito. Ma i tre ministri azzurri non sono gli unici a lasciare. Con la scelta di non sostenere più Draghi, a palazzo Madama il gruppo di Fi perde Andrea Cangini mentre a Montecitorio a lasciare sono Giusy Versace, Roberto Caon, Anna Lisa Baroni e Rossella Sessa. Quest'ultima approdata sugli scranni di Montecitorio a gennaio, alla vigilia del primo voto per l'elezione del Presidente della Repubblica subentrando al posto di Enzo Fasano deceduto lo stesso mese. Ma dopo l'addio, non tutti nella pattuglia di ex Fi hanno pensato a cosa fare, se tentare o meno di proseguire il cammino politico con un altro partito. Al momento la formazione più gettonata è Azione di Carlo Calenda. A correre nelle liste dell'ex ministro saranno Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini. Incognita invece per Renato Brunetta. Il ministro della Pubblica Istruzione dopo la rottura con Forza Italia e la necessità della costruzione di un "fronte repubblicano" non ha ancora scoperto le carte sul suo futuro anche se oggi Calenda ha confermato di avere aperta con lui una interlocuzione. A scegliere Carlo Calenda è invece il senatore Andrea Cangini. Quanto al resto degli ex Fi, dopo l'approdo al gruppo Misto il futuro politico resta un'incognita. Il taglio dei parlamentari, il nodo della distribuzione dei collegi e le incognite legate al proporzionale, fanno sì che per ogni formazione politica non ci sia una vera certezza su quanti possano essere effettivamente gli eletti. (ANSA). IRA
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