Il Tirreno

Scala: un po' Rossini in Attila verdiano

Scala: un po' Rossini in Attila verdiano

E ci sarà anche un'aria eseguita in teatro solo nel 1846

16 novembre 2018
1 MINUTI DI LETTURA





(ANSA) - MILANO, 16 NOV - Conterrà anche un po' di Rossini l' 'Attila' verdiano che inaugurerà la stagione della Scala, il 7 dicembre prossimo, con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore. Lo ha rivelato questa sera lo stesso Chailly, presentando l'opera insieme a Sandro Cappelletto, direttore della Rivista di Studi Verdiani, con una conversazione a due davanti al pubblico degli 'Amici della Scala'.

Si tratta delle '5 battute per Attila' che il Pesarese scrisse come 'omaggio' a Verdi nel 1865, tre anni prima di morire, che Cappelletto ha mostrato in una diapositiva tratta dalla pagina originale con la scritta autografa "salvo la approvazione di Verdi" e che in seguito Rossini regalò a Giuseppina Strepponi, la celebre soprano che fu seconda moglie di Verdi. Ma non è la sola novità: c'è anche un'aria di 3 minuti e mezzo ("Oh dolore! ed io vivea") che Verdi scrisse per il tenore scaligero Napoleone Moriani, interprete di Foresto nella prima esecuzione alla Scala il 26 dicembre 1846.

Gli aggiornamenti
L’allarme

Paura a Volterra, crolla un tratto delle mura: un ferito. Poco dopo un altro cedimento nello stesso punto – Video

Il punto

Crollo di un tratto delle mura a Volterra, il sindaco: "Non c'era alcun segnale di cedimento"