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I ladri devastano uno stabilimento balneare: colpo da 15mila euro (tra furto e danni) a Principina

di Elisabetta Giorgi

	I danni provocati dai ladri
I danni provocati dai ladri

L'incursione scoperta la mattina della vigilia. Amareggiata la coppia di gestori. Rubati una bici elettrica, cibo, vini e liquori. Infissi rotti, distrutto il registratore di cassa

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PRINCIPINA A MARE. Infissi forzati, bagni trasformati in latrine, bottiglie infrante ovunque, cibo e vino spariti, una bici elettrica volatilizzata. Tra furto e devastazione gratuita, a uscire a pezzi è stato lo stabilimento balneare Medusa di Principina a Mare, frazione che d’inverno si svuota e diventa terra di nessuno. A fare l’amara scoperta, la vigilia di Natale, sono stati i gestori Raffaella Dondoli e Giacomo Trocchia. Stabilire con precisione quando sia avvenuta l’incursione non è semplice.

«Io – racconta Raffaella – sono passata a controllare i bagni la mattina del 24 dicembre. Era dall’11 che non ci andavo. Non so dire se siano entrati di giorno o di notte, né in quale data esatta tra l’11 e il 24».

I ladri, o vandali, hanno prima tentato di forzare la porta della cucina, cercando di trapanarla. Fallito il primo tentativo, si sono accaniti sulla porta laterale dei servizi igienici: probabilmente con un piede di porco l’hanno scardinata e da lì sono riusciti a entrare nella struttura. Una volta dentro, il caos.

«Appena abbiamo aperto – prosegue – siamo stati respinti da un odore nauseabondo, probabilmente un mix di vomito, urina, escrementi ovunque. Avevano lasciato tutto sia nelle toilettes che in giro, come se si fossero sentiti liberi di fare qualunque cosa, certi di non essere disturbati: lo stabilimento era chiuso». È sparita una bicicletta elettrica da 1.300 euro proprietà di Raffaella. Ma il vero accanimento si è concentrato sul bancone del bar ristorante. Decine di bottiglie di vino e liquori sono state portate via, altre spaccate sul posto. «In terra era un disastro, abbiamo perso almeno una trentina di bottiglie tra quelle rubate e quelle distrutte». Non solo alcol. Gli scaffali sono stati svuotati di sottoli e sottaceti, mentre sono sparite anche decine di borsine in juta con il logo del Medusa, realizzate appositamente per lo stabilimento. «Probabilmente le hanno usate per riempirle con la refurtiva».

I ladri hanno rubato anche una macchina del caffè dal valore di 700-800 euro, e dal frigorifero hanno preso bibite bevendole sul posto e lasciando lattine e bottiglie vuote a terra. Dal banco del bar ristorante è stato strappato via il registratore di cassa, reso inutilizzabile, e portato all’esterno il cassetto. «Hanno cercato in tutti i modi di aprirlo – spiega Raffaella – lo si capisce dal metallo completamente deformato. Dentro, però, c’erano solo spiccioli». Sul posto la polizia. La denuncia in questura sarà formalizzata nei prossimi giorni. «Abbiamo passato la vigilia e il giorno di Natale a pulire e sistemare tutto». Secondo una prima stima, tra furti e danni, il conto potrebbe aggirarsi intorno ai 15mila euro, considerando infissi rotti, macchina del caffè, registratore di cassa, bici elettrica, bottiglie e generi alimentari.
 

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