Grosseto, è morto Lio Aprili: addio allo storico fotografo della città
Nato in una famiglia di fotografi, l’88enne aveva iniziato con i due fratelli da ragazzo
GROSSETO. È morto a 88 anni Lio Aprili, storico fotografo di Grosseto, per decenni collaboratore della Nazione e uno dei fotografi storici della città.
L’attività di famiglia
Il negozio è stato aperto nel 1958 in via Sauro dov’è sempre rimasto. L’attività è poi passata al figlio Giacomo che vi lavora tuttora. Aprili lascia la moglie Vera, i figli Giacomo e Lucia (infermiera), i nipoti Pavel e Chiara. I funerali saranno domani alle 14,30 al cimitero di Sterpeto.
Il ricordo del figlio
Giacomo ricorda il suo babbo sempre con la macchina fotografica. Nato in una famiglia di fotografi, Lio aveva iniziato con i due fratelli da ragazzo. «Avrà avuto sì e no 12,13 anni; poi a 21 anni ha aperto la sua attività in via Sauro», racconta Giacomo. Una passione di famiglia. E «in effetti – continua il figlio - l’ho sempre visto con l’obbiettivo al collo, fino a quando ha potuto. Mi ha insegnato tutto lui».
L’ingresso alla Nazione
Tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta entrò come fotografo al quotidiano La Nazione. «Da allora e fino a pochi anni fa – continua il figlio - ha immortalato tutti gli avvenimenti più importanti accaduti in città. È sempre stata la sua passione».
Sport e passioni
C’era anche il calcio. In realtà, ricorda Giacomo, «gli piacevano tutti gli sport, ma questo era uno dei suoi preferiti. Poi andava a pesca. Era un uomo buono, sempre disponibile, pronto ad aiutare il prossimo quando ne aveva bisogno, una persona pacata».
Il ricordo dei colleghi
«Lio – ricorda anche il caposervizio della Nazione Luca Mantiglioni – è stato il nostro fotografo per 40 anni: quando sono entrato io come collaboratore lui era già un pezzo storico del giornale. Appassionato al lavoro, sempre disponibile a coprire le notizie in tempi in cui non c’erano ancora i telefonini, non si è mai tirato indietro rispetto alle foto di cui avevamo bisogno, anzi era talmente conosciuto nel lavoro che spesso è stato di aiuto ai giornalisti».
Gli ultimi giorni
Ultimamente aveva avuto problemi di salute, negli ultimi giorni la situazione è precipitata. Si è spento a casa sua, tra l’amore della sua famiglia. Ai familiari di Aprili e ai colleghi le condoglianze del Tirreno.
