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Capalbio, qui nasce la birra a cinque stelle: Andrea e Chiara spopolano con il “segreto” dell’orzo

di Ivana Agostini

	Andrea Lelli
Andrea Lelli

«Ogni nostra birra è un racconto sincero della Toscana più autentica, delle sue stagioni, dei suoi profumi e del ritmo lento e vero della campagna», commenta il titolare di Almaremma

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L’azienda agricola Almaremma ha vinto il “Tuscany food awards”. Un importante riconoscimento per la categoria birrifici concesso dall’associazione Italy food award che premia le eccellenze del territorio che contribuiscono all’arricchimento del patrimonio agroalimentare.

Le congratulazioni del sindaco

«Congratulazioni a un’azienda agricola locale che con impegno e passione non solo fa un ottimo prodotto, ma qualifica e onora tutto il nostro territorio», premette il sindaco Gianfranco Chelini, che poi aggiunge: «L’azienda agricola Almaremma, oltre a rappresentare un’eccellenza nostrana, è anche una testimonianza importante che dimostra che in Maremma si può e si deve investire, partendo da un’idea, da una passione, e lavorare senza imporsi alcun limite».

La nascita del birrificio agricolo

Il birrificio agricolo Almaremma nasce dalla passione dei proprietari capalbiesi Chiara Torracchi e Andrea Lelli, che hanno trasformato un sogno in realtà: produrre una birra artigianale di altissima qualità, completamente naturale, con un sapore unico e inconfondibile, capace di raccontare, sorso dopo sorso, il territorio in cui nasce.

L’orzo e il legame con il territorio

L’orzo utilizzato nei prodotti che escono dal birrificio proviene direttamente dai campi che circondano l’azienda, conferendo a ogni sorso un carattere deciso e autentico. Ed è proprio questo legame con il territorio che permette alla birra di raccontare una storia unica, fatta di tradizione, innovazione e un profondo amore per la Maremma.

Le parole di Andrea Lelli

«Ogni nostra birra è un racconto sincero della Toscana più autentica, delle sue stagioni, dei suoi profumi e del ritmo lento e vero della campagna», commenta lo stesso Lelli all’indomani del premio, di fronte al quale non è rimasto certamente indifferente: «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento perché premia la nostra visione iniziale, il nostro progetto di investire su un prodotto che non segue la moda, ma le emozioni. I “Tuscany food awards” per noi non sono un traguardo, ma un punto di partenza che ci sprona a continuare su questa strada, ovvero far vivere la Maremma dentro un bicchiere di birra».

I nomi delle birre

Anche il nome delle birre ricorda paesaggi e ambiente maremmano: Alma, Brezza, Brigante e Ribelle, il nome di alcune bottiglie prodotte dall’azienda.

Il riconoscimento

Il “Tuscany food award” è un riconoscimento che viene assegnato dall’associazione Italy food award fondata dal giornalista e consulente della comunicazione Donato Ala Giordano con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e fornire opportunità di sviluppo concrete per le aziende del territorio.

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