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Grosseto, non c’è pace per Casalecci: ancora ronde degli abitanti e ladri in agguato

di Sara Venchiarutti

	A sx la macchina fotografata dagli abitanti di Casalecci con cui i ladri sono arrivati nel centro abitato e poi fuggiti, a dx le ronde dei cittadini sabato scorso
A sx la macchina fotografata dagli abitanti di Casalecci con cui i ladri sono arrivati nel centro abitato e poi fuggiti, a dx le ronde dei cittadini sabato scorso

Estranei muniti di torce messi in fuga dai residenti con un petardo. I residenti si sono organizzati per girare il quartiere e controllare i campi dalle 18,30, a volte fino a tarda notte

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GROSSETO. Da un po’ di giorni la frazione di Casalecci, pochi chilometri dal capoluogo, vive due tempi: il primo coincide con la luce del sole ed è tranquillo, scandito dal ritmo della quotidianità; il secondo è invece ammantato dall’imbrunire e, quando cala la sera, si riconosce dall’improvviso abbaiare dei cani, da strani bagliori che appaiono nei campi e da persone che entrano nei giardini e nelle case degli abitanti per rubare.

Anche nella sera tra sabato e ieri lo stesso copione, che ormai si ripete da giovedì scorso, è andato in scena: alle 20,30 sono apparse le prime luci tra i terreni che lambiscono la frazione alle porte di Grosseto. Dopo poco, ecco i cani che iniziano ad agitarsi. Infine, due persone sono state viste fuggire dagli abitanti, che ormai sono all’erta.

«A questo punto siamo stati presi di mira», si sfoga un cittadino, che ha casa a Casalecci. «Qui la sera, dalle 18 in poi, appena cala il sole, è una follia. Negli ultimi tre giorni, da giovedì a sabato, – si sfoga – è stato un continuo, con almeno quattro tentativi di entrare nelle abitazioni della zona».

Così da giovedì i cittadini hanno deciso di entrare in auto e fare le ronde. Si parte nel tardo pomeriggio, verso le 18,30 e, se serve, «continuiamo fino a tarda notte. Ci sentiamo soli, stiamo vivendo una situazione paradossale. Quando qualcuno sente un rumore sospetto o ha un dubbio – racconta il residente –, avvisa nella chat che abbiamo – le famiglie che abitano a Casalecci sono circa 170 – e tutti stanno all’erta. Si prende la macchina e si fa il giro, si controlla anche nei campi. Da giovedì scorso, quando i ladri sono entrati nel giardino del mio vicino di casa e me ne sono accorto perché il mio cane ha abbaiato (come raccontato da Il Tirreno sabato, ndr), siamo stati costretti a continuare». Forse anche per questo ieri sera c’è stata una “variazione”: stavolta «alcune persone sospette – racconta il residente – sono state viste arrivare (per l’ennesima volta), facendosi luce con delle torce, dal lato del Salica, e cioè dalla parte opposta rispetto al solito. Un abitante ha anche tirato un petardo per spaventarli. E infatti sono fuggiti all’interno della frazione».

«Non ci sentiamo sicuri, abbiamo paura a stare in casa», ammette il cittadino. Una situazione che preoccupa non poco «perché nella zona – aggiunge – ci sono anche persone anziane, sole. E quando ti trovi in casa o nel giardino individui che non sai che intenzioni abbiano è spiacevole». La situazione è insostenibile anche perché questo non sembra il classico furto. «È quasi un assalto. Tra furti riusciti e tentativi andati a vuoto, parliamo di circa sei, sette episodi nelle ultime due settimane, con una concentrazione negli ultimi giorni, davvero terribili. Ormai ci aspettiamo qualcosa praticamente ogni sera», racconta ancora l’abitante, che aggiunge, come richiesta per una maggiore sicurezza: «Si potrebbero installare, ad esempio, più telecamere, intensificare l’illuminazione pubblica o mandare gli agenti a fare qualche ronda in orari sfalsati. Qui alla fine abbiamo dovuto fare da soli, ci sentiamo poco protetti».

Poi certo, appena c’è qualcosa di sospetto «chiamiamo le forze dell’ordine: le abbiamo contattate tutte le ultime sere». 

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