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Castiglione, dopo il ripascimento mare torbido e proteste: «Come Rimini». Il Comune: «A posto in pochi mesi»

di Maurizio Caldarelli
Castiglione, dopo il ripascimento mare torbido e proteste: «Come Rimini». Il Comune: «A posto in pochi mesi»

Concluso il primo stralcio del progetto anti erosione: mare meno limpido e cittadini divisi. Il vicesindaco Mazzarello: “Acqua pulita, è solo un effetto temporaneo”

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CASTIGLIONE. L’amministrazione comunale ha concluso nei giorni scorsi il primo stralcio dei lavori di ripascimento, fatto con la “nave grande”, quella davanti al Bagno Somalia. Un intervento importante, necessario, che tuttavia non è andato giù ad alcuni cittadini che hanno trovato l’acqua torbida.

La denuncia di un lettore

«I lavori per il “consolidamento” della spiaggia di Castiglione, da fine passeggiata al Capezzolo, hanno completato il lavoro di distruzione della bella spiaggia – scrive un lettore, Maurizio Franco – La sabbia portata, di pessima qualità, ha trasformato in una distesa polverosa il litorale, più simile a un campo di patate che a un lido. L’aggiunta di sabbia in mare ha tolto gli scoglietti che rendevano l’acqua limpida e trasformato in una novella Rimini l’entrata al bagno, quindi con più rischi per l’intorbidimento delle acque».

La risposta dell'amministrazione

A chi ha manifestato preoccupazione risponde il vicesindaco Federico Mazzarello: «I lavori di tutela ambientale richiedono pazienza. Per qualche mese, noi speriamo meno dei 24-36 previsti, l’acqua del mare apparirà meno limpida, ma è pulitissima: la sabbia di mare che abbiamo portato deve solo ossidarsi, ossigenarsi».

Mazzarello spiega in cosa è consistito il primo stralcio concluso con una settimana d’anticipo: «Prevedeva la messa a dimora delle cinque isole soffolte (fatte tra fine 2024 e inizio 2025) e la movimentazione di 40mila metri cubi di sabbia prelevata a largo di Marina di Grosseto, come da progetto regionale».

Mazzarello anticipa che il progetto anti erosione ripartirà a ottobre con il secondo stralcio: prevede la realizzazione di due pennelli (uno di roccia e un geotubo) da Capezzòlo verso nord. A seguire verranno dragati, davanti alla foce del porto di Castiglione, altri 25mila metri cubi di sabbia che verranno poi stesi sulla costa, sia per eventuali aggiustamenti del tratto Castiglione Centro che da capezzolo verso nord.

«Il terzo stralcio dei lavori – aggiunge – lo faremo grazie al fatto di aver partecipato a e vinto un ulteriore bando regionale di 4 milioni di euro (febbraio 2025) che ci permetterà di fare un secondo appalto per posizionare altri geo tubi verso nord e riportare altra sabbia sulla nostra costa. Dopo gli incontri che abbiamo avuto, abbiamo chiesto una variante al progetto iniziale, cercando di pianificare, progettare e risolvere parte dei problemi di insabbiamento in maniera definitiva e non estemporanea per allungare il pennello di roccia alla foce del Fiume Bruna (sul lungomare di Levante) e ricaricare di massi il pennello al molo di Ponente. Entrambi le varianti sono state approvate e verranno eseguite nella primavera 2026».

L'aumento dei parcheggi

Il lettore Maurizio Franco si è lamentato anche dell’aumento dei parcheggi a pagamento. «Quelle in prossimità dei bagnetti – risponde infine ancora il vicesindaco – sono a pagamento a tutela delle spiagge e di chi ne usufruisce. Sono tantissimi anche gli stalli gratuiti, lungo il Bruna, alle Paduline, dietro al Comune. Nella zona dei parcheggi gratuiti, in fondo a piazza del mercato, abbiamo attivato anche il servizio “Stop and Go”: le persone parcheggiano – spiega – lasciano la macchina e gratuitamente prendono le biciclette per recarsi fino in centro».l


 

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