Monte Argentario, nello scavo per i lavori "anti-blackout" spunta un muro: la scoperta e cosa succede ora
Durante l'intervento per il potenziamento della linea elettrica è stato trovato un muro che potrebbe risalire all'epoca romana. Si studiano soluzioni per completare l'intervento
PORTO SANTO STEFANO. Stavano facendo lo scavo per effettuare i lavori di rafforzamento delle linee elettriche a Monte Argentario quando hanno trovato un muro forse risalente all’epoca romana. È successo nei giorni scorsi a Porto Santo Stefano durante la realizzazione dei lavori che sta effettuando E – Distribuzione dopo il blackout che si era verificato lo scorso anno il 14 e il 15 agosto e che aveva colpito pesantemente Porto Ercole e una parte di Porto Santo Stefano.
La società che eroga l’energia elettrica ha previsto un investimento di 14milioni di euro all’Argentario e sta portando avanti il crono programma dei lavori che adesso, però, hanno subìto uno stop. Il ritrovamento del muro è avvenuto nella zona dove di trova la Guardia di finanza. Ieri, il tratto di muro venuto alla luce è stato coperto. Il ritrovamento ha determinato uno stop all’intervento: così ha stabilito, infatti, la Soprintendenza che dovrà accertare attraverso i suoi archeologi il periodo a cui risale il muro ritrovato.
Quando vengono fatti degli scavi, infatti, sui cantieri è presente una figura che monitora eventuali ritrovamenti archeologici. Per questo gli escavatori si sono dovuti fermare: potrebbero essere presenti altri reperti e la continuazione dello scavo avrebbe potuto danneggiare il muro trovato o altre parti antiche che potrebbero trovarsi in quel punto o lungo il percorso individuato per la realizzazione dell’intervento. Quindi adesso sarà necessario trovare un percorso alternativo per effettuare i lavori previsti che sono di vitale importanza per l’Argentario, che vuole evitare altri episodi come quello dello scorso anno con decine di attività costrette a chiudere o a lavorare a ritmi molto ridotti a causa della mancanza di energia elettrica. Il ritrovamento e il successivo stop è confermato dal sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli e da E – Distribuzione. Entrambe le parti però stanno collaborando per individuare una soluzione e un tracciato alternativo. «Stiamo cercando, sperando di riuscirci – commenta il primo cittadino – di trovare una soluzione. Si tratta di lavori molto importanti che devono essere fatti».