Grosseto, dentista fiorentino morì nell’incidente sulla Castiglionese: automobilista patteggia dieci mesi
Lapo Bernardi perse la vita nello schianto un anno fa. Stava viaggiando in moto, la velocità stimata era di 113 chilometri all’ora
GROSSETO. Chiuso con un patteggiamento il fascicolo per lo scontro nel quale aveva perso la vita Lapo Bernardi, dentista fiorentino 67enne, che nel pomeriggio del 14 giugno dell’anno scorso stava viaggiando in sella a una moto Bmw 1250, lungo la strada provinciale Castiglionese non distante dall’aeroporto.
Dieci mesi e venti giorni (doppi benefici di legge), con la sanzione accessoria della sospensione della patente per quattro mesi, la pena per Lorenzo Parisotto, 33 anni, grossetano, imputato di omicidio stradale. Secondo l’imputazione, Parisotto era alla guida di un furgone Talento che, diretto verso il capoluogo, aveva svoltato a sinistra per immettersi in una strada privata; aveva quindi attraversato la mezzeria e, in particolare, nel punto in cui aveva iniziato la manovra aveva superato la striscia longitudinale continua (che è poi discontinua all’altezza dell’imbocco della strada). Dalla direzione opposta sopraggiungeva Bernardi: la sua moto era finita contro la parte anteriore destra del Talento, il dentista era stato sbalzato via e poco dopo era sopraggiunto il decesso, a causa della gravità delle lesioni interne riportate nell’incidente.
La dinamica era stata ricostruita dalla polizia municipale. Secondo gli accertamenti che hanno fatto parte del fascicolo di indagine, Bernardi avrebbe marciato a una velocità pari a 113 km all’ora, in un tratto in cui il limite è invece fissato a 50 all’ora. In ragione di questa circostanza, la giudice Cecilia Balsamo ha riconosciuto le attenuanti generiche all’imputato, perché la violenza dell’impatto deve essere messa in relazione all’elevata velocità di guida di Bernardi, una condotta di guida ritenuta imprudente. E la giudice ha comunque evidenziato che non risulta che Parisotto stesse marciando a una velocità di guida elevata o non consentita.
Dopo l’impatto la moto aveva preso fuoco ed era stato un automobilista di passaggio, sceso con l’estintore, a spegnere le fiamme. Immediatamente dopo era arrivata l’ambulanza della Croce rossa mentre il 118 aveva allertato Pegaso, atterrato a poca distanza. Parisotto era rimasto ferito. Purtroppo non c’era stato più nulla da fare per Bernardi. Il dentista era un grande appassionato di pesca e spesso veniva in Maremma per coltivare la sua passione. Da tanti anni Castiglione della Pescaia e il suo territorio erano diventati la sua base operativa.
Parisotto, assistito dall’avvocato Riccardo Lottini, ha chiesto di patteggiare e la giudice ha ritenuto equa la pena concordata con la Procura. La famiglia di Bernardi (la moglie, i due figli e la mamma) era rappresentata dall’avvocata Annalisa Parenti di Firenze.