Il Tirreno

Grosseto

«Il visitatore spende meno e il turismo va in difficoltà»

l nuovo turismo “mordi e fuggi” viaggia leggero e spende poco (foto d’archivio)
l nuovo turismo “mordi e fuggi” viaggia leggero e spende poco (foto d’archivio)

Ccia/1 Stagione appesa a meteo e business delle seconde case

25 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. «Alla base delle difficoltà degli operatori nell’estate c’è stata sicuramente la minor capacità di spesa del turista». Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, valuta dal suo punto di osservazione la stagione turistica che si avvia a conclusione; in vista dei dati ufficiali, che arriveranno a fine anno.

«In attesa dei numeri veri – sottolinea Riccardo Breda – possiamo andare a sensazione, riportare i discorsi di chi è stato in prima linea, delle imprese che vediamo quotidianamente sia per quanto riguarda interessi associative o camerali. È stata una stagione sicuramente più debole rispetto agli altri anni e questo è dovuto a un inizio piovoso che non ha aiutato di sicuro. Ma dobbiamo anche calcolare che settembre, un mese che dà numeri anche significativi, che permetteva a volte un buon recupero con le presenze straniere, è stato condizionato dal maltempo e non so quanto può potrà ristorare. Il meteo non ha aiutato e ha contribuito a una flessione, soprattutto sulla parte costiera».

Per il presidente della Camera di commercio non è stato un anno da numeri in crescita, e Breda auspica che i dati di fine anno possano garantire almeno una tenuta rispetto alle statistiche 2023: «Se si vanno a vedere i risultati delle attività delle singole imprese , commercio e ristorazione hanno sicuramente sofferto più delle altre categorie, considerando che è sostanzialmente diminuita la capacità di spesa, soprattutto degli italiani. E il nostro turismo guarda molto alle seconde case e quindi alle famiglie, al mercato italiano. Va anche aggiunto – continua – che i nostri amici stranieri, soprattutto tedeschi, che in passato avevano capacità di spesa importanti, hanno avuto a loro volta una contrazione».

Breda individua comunque delle “isole felici”: «A Massa Marittima, che ha avuto una sua collocazione nel turismo del bike, nel settore bici, credo che i numeri siano importanti e di conferma degli anni passati. È andata bene sul Monte Amiata che, specialmente nel fine settimana, è stato preso d’assalto da turisti, in particolare senesi, che cercavano un po’ di refrigerio per il gran caldo. L’entroterra, insomma, ha tenuto, ma ha sofferto più del 2023 il mare, a causa della cambiata programmazione delle vacanze degli italiani».

Come? «La volontà di fare qualche viaggio, ha portato un turismo “mordi e fuggi”», risponde il presidente camerale, che spiega: «Chi viene dall’entroterra, da Siena e Firenze, e magari non ha una casa, è venuto al mare solo nel fine settimana, prevedendo di fare le ferie in un’altra parte del mondo. Sta cambiando, insomma, anche il modo vedere la vacanza, che non è più solo per il mese di agosto».

E gli italiani in soggiorno breve si sono lamentati dei prezzi, a loro dire esagerati. «Non siamo tra le province più basse per quanto riguarda i prezzi, ma c’è stato un aumento diffuso in tutta Italia. I prezzi degli affitti brevi, dei ristoranti sono stati adeguati ai maggiori costi sostenuti. Non diamo solo la colpa al nostro territorio, ma è un aumento generalizzato. Sicuramente il turista, dietro a una aumento, si aspetta anche un servizio, che deve essere adeguato. Quello c’è comunque stato, ma c’è sempre chi non riesce ad accontentarsi oppure chi non trova un servizio adeguato e di questo ce ne dispiace», chiosa Breda.

Come spiega il presidente camerale le difficoltà della costa grossetana in confronto alla percepita soddisfazione mostrata da Castiglione della Pescaia e Follonica? «Castiglione ha dati positivi grazie al turismo straniero che di solito è un po’ più presente, e facoltoso, rispetto al resto della nostra provincia. Follonica invece ha una presenza maggiore di seconde case, che sono state magari sfruttate meglio che in altre località. Marina e Principina sappiamo bene che sono legate a un turismo di seconde case della provincia stessa, e i risultati poco brillanti riscontrati in tutta la Maremma fanno sì che le due frazioni soffrano. Il villeggiante proprietario dell’abitazione o affittuario che risiede in provincia non spende come un turista».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

In campo

Serie A

Il Cagliari stoppa la Juventus: allo Stadium la decide… il Var

Sportello legale