Muore dentista di 60 anni: «Era un gentiluomo vero»
Esercitava la sua attività a Massa Marittima ed era anche docente all’università di Firenze
MASSA MARITTIMA. La città si è svegliata con la morte nel cuore per la prematura scomparsa di Roberto Montauti, avvenuta domenica 1 settembre. Montauti aveva sessant’anni.
Conosciutissimo e stimato dentista e odontoiatra, esercitava la sua attività a Massa Marittima ed era anche docente all’università di Firenze.
Molti i messaggi di cordoglio da parte di chi lo ha conosciuto e con lui aveva rapporti non solo professionali, ma anche di amicizia.
L’amico Marcello Pepe lo ricorda così. «Sono molto addolorato per la scomparsa di Roberto – afferma –, una notizia terribile che faccio fatica ad accettare. Roberto oltre ad essere il mio dentista, aveva creato all’interno del suo studio un pool di professionisti molto quotati».
Persona esemplare, pur non vivendo per così dire la “piazza” a causa dei numerosi impegni di lavoro, aveva molte passioni e quando riusciva le coltivava.
«Era un caro amico, un ragazzo buono – continua l’amico Marcello – socio del terziere di Cittavecchia, è stato anche sbandieratore della compagnia di Massa Marittima, grande tifoso della Juventus e appassionato di subbuteo per il quale organizzava importanti tornei. Ho dei ricordi bellissimi, quando andavo in studio c’erano sempre quei dieci minuti prima di iniziare il lavoro in cui si discuteva di calcio, di questo o quel rigore, lui della Juve io del Milan, momenti divertenti con un amico vero, impossibili da dimenticare. Roberto aveva amici da tutte le parti con cui, quando riusciva a ritagliarsi qualche momento libero, giocava a tennis e andava in bici, insomma le occasioni per incontrarlo e scambiare con lui due parole non mancavano. Era davvero un bravo ragazzo», conclude commosso Pepe.
Anche Marco Gasperini di Follonica, amico e collega di Roberto, lo ha voluto ricordare. «Era una persona squisita, un gentiluomo vero. Sembrano frasi fatte ma era davvero così», sono le prime parole di Gasperini. «Era un professionista e un collega eccellente – continua Gasperini – con cui collaboravo tanto, nel privato, ma anche in altri ambienti. Praticamente ci consultavamo un giorno si e uno no. Con Roberto abbiamo condiviso davvero molte cose: le gite in bicicletta, passione comune, le cene a casa mia, e poi gli anni a Siena quando abitavamo nella stessa casa e dove abbiamo fatto il corso di odontoiatria. Posso dire tranquillamente che Roberto era il mio collega vero – continua –, un punto di riferimento, il mio punto di riferimento della zona. Era sempre molto disponibile, ma anche riservato. Una persona meravigliosa, come del resto tutta la sua famiglia. Oggi perdo un caro amico, un collega esemplare, una persona perbene, un ragazzo – conclude – su cui potevo contare in qualsiasi momento”.
Non ci saranno i funerali; la salma verrà portata direttamente alla cremazione a Grosseto.
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