Parco della Maremma e Oasi del Wwf: si spalancano le meraviglie d’acqua. Come partecipare alle escursioni
Weekend nella natura per la Giornata mondiale delle zone umide
GROSSETO. Lagune, paludi, stagni: oggi è la giornata mondiale delle zone umide in ricordo della convenzione internazionale a tutela di questi particolari ecosistemi e della fauna che li popola che fu firmata a Ramsar in Iran nel 1971.
Parco della Maremma
Il Parco della Maremma dedica a questa giornata un evento esclusivo, dal titolo "Ramsar Day: Trappola con gli stivali". Nella mattinata di domenica 4 febbraio sarà possibile visitare una delle zone umide più importanti dell’area protetta, il Padule della Trappola, un luogo di grande valenza conservazionistica e dalle suggestive qualità paesaggistiche. Su questi specchi d’acqua, da novembre ai primi di marzo, vengono a svernare migliaia di gru e di oche selvatiche, insieme a gruppi di anatre e fenicotteri. Si tratta di un’occasione speciale perché l’area è solitamente chiusa al pubblico e viene aperta solo per questa occasione. A guidare il gruppo di escursionisti e birdwatchers le guide del Parco insieme a Flavio Monti, ornitologo e ricercatore Cnr-Iret. Il percorso si sviluppa tra macchie e giuncheti fino ad arrivare ai bordi dei laghetti affollati d’inverno da centinaia di uccelli acquatici. Per questo motivo i partecipanti devono indossare un abbigliamento comodo e munirsi di binocolo e stivali di gomma. La passeggiata è di circa 2 chilometri.
Ritrovo domenica alle 9 al parcheggio di Principina davanti al Lido Oasi. Biglietto 15 euro, prenotazione obbligatoria allo 0564 393238 o scrivendo a boo king@parco-maremma.it
Orbetello e Burano
Anche le oasi Wwf della Laguna di Orbetello e del Lago di Burano, zone umide di importanza internazionale inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar, celebrano il Ramsar Day di quest’anno, dedicato al tema "Wetlands and Human Wellbeing (Aree umide e benessere umano)" in collaborazione con il Wwf Provincia di Grosseto. L’obiettivo è richiamare l’attenzione sul fatto che le aree umide sono ambienti a rischio più di altri malgrado i molteplici benefici per l’uomo: si calcola che più dell’80% delle zone umide nel mondo è scomparso dal Settecento. Con una accelerazione nell’ultimo periodo: solo dal 1970 a oggi abbiamo perso oltre il 35% delle aree umide del pianeta. Il Wwf ha invitato due docenti del dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, la professoressa Adele Bertini e la dottoressa Federica Badino, che tengono una conferenza dal titolo "Un tuffo nella biodiversità degli stagni costieri". Gli incontri sono finanziati dall’Office français de la biodiversité e MedWet e ospitati nel Centro di educazione ambientale Wwf "A. Peccei" del Casale della Giannella a Albinia.
Stamani la conferenza è dedicata agli studenti del polo liceale di Orbetello mentre domani alle 16 è aperta a tutti senza necessità di prenotazione. Inoltre l’Oasi Wwf Laguna di Orbetello è aperta domani e domenica dalle 9 alle 16 (ultimo ingresso alle 14) con ingresso in autonomia senza visita guidata mentre l’Oasi Wwf Lago di Burano vicino a Capalbio Scalo è aperta domenica, solo con visita guidata e con ingressi alle 10 o alle 14, 30. Info 388 4231098 (anche Whatsapp), oasiorbetel lo@wwf. it e pagina Facebook Oasi Wwf Laguna di Orbetello e Lago di Burano.