Il Tirreno

Grosseto

elezioni: il giorno dopo 

Limatola stacca Casamenti 197 a 151 In consiglio provinciale Ottali fa il record

Francesca Ferri Ivana Agostini
Limatola stacca Casamenti 197 a 151 In consiglio provinciale Ottali fa il record

L’assessora orbetellana batte tutti con 10.276 preferenze. Nell’assise cinque scranni per parte: ecco tutti i numeri

4 MINUTI DI LETTURA





Francesca Ferri

Ivana Agostini

GROSSETO. «Da oggi sarò 28 volte sindaco». Ventotto, come i comuni della provincia di Grosseto, per ognuno dei quali promette di «non perdere mai il contatto con la comunità» come ha imparato lui stesso facendo il sindaco di Roccastrada. Francesco Limatola, 51 anni, ha indossato ieri mattina la fascia blu del presidente della Provincia di Grosseto, nella cerimonia di insediamento. Con lui, esponente del Pd, Palazzo Aldobrandeschi torna al centrosinistra e si spezza la continuità amministrativa finora garantita da Antonfrancesco Vivarelli Colonna nella doppia veste di sindaco del capoluogo e di presidente della Provincia. Non solo.

I numeri

Rispetto all’avversario, Andrea Casamenti, sindaco di Orbetello, civico che aveva ricevuto l’investitura dal centrodestra dopo la rinuncia al bis di Vivarelli Colonna, il margine dell’urna non è poi così risicato come era apparso nell’immediato dopo voto. Limatola ha ottenuto 197 voti reali, che si sono tradotti in 48.566 voti ponderati e nel 50,29 per cento delle preferenze. Casamenti si è fermato a 151 voti reali, pari a 48mila voti ponderati, 49,71 per cento. Insomma, 46 voti reali di differenza.

Geografia del voto

Alle Provinciali votano solo sindaci e consiglieri comunali. I loro voti vengono poi moltiplicati per un coefficiente che varia in base al numero dei residenti nel comune. Il voto ponderato permette ai comuni più grandi di avere un coefficiente di voto più alto. Il comune capoluogo, Grosseto, ha il coefficiente più alto di tutti. Ciò significa che il voto di un consigliere comunale grossetano “pesa” 1.060, rispetto al voto, ad esempio, di un consigliere di Roccalbegna, il cui coefficiente è 70. Limatola ha avuto più voti rispetto a Casamenti in tutte le fasce, tranne che in quella di Grosseto. Nei comuni fino a 3mila abitanti (coefficiente 70) Casamenti ha avuto 40 voti (2.800 ponderati) e Limatola 54 (3.780 ponderati). Nei comuni da 3.001 a 5mila abitanti (coefficiente 139) Casamenti 44 (6.116) e Limatola 64 (8.896). Nei comuni da 5.001 a 10mila abitanti (coefficiente 288) Casamenti 22 (6.336) e Limatola 41 (11.808). Nei comuni da 10.001 a 30mila abitanti (coefficiente 437) Casamenti 24 (10.488) e Limatola 26 (11.362). Nell’unico comune tra 30.001 e 100mila abitanti, Grosseto (coefficiente 1.060) Casamenti ha ottenuto 21 voti, che sono tutti quelli dei consiglieri comunali di maggioranza (19) più il sindaco (22.260) più il consigliere del gruppo misto, ex Forza Italia, Manuele Bartalucci. Limatola, invece, ne ha ottenuti 12, ovvero tutti quelli dell’opposizione, dunque degli alleati del M5s (un consigliere) e del Polo riformista (un consigliere), pari a 12.720 voti ponderati.

i voti delle liste

Magra consolazione per Casamenti è averla spuntata – al voto ponderato – sui voti di lista. La lista “Casamenti per la nostra provincia” ha ottenuto 157 voti reali, pari a 49.973 voti ponderati, a loro volta pari al 51,75 per centro. La lista “La Provincia in comune, Limatola presidente” ha ottenuto 189 voti reali, pari a 46.602 voti ponderati, ovvero il 48,25 per cento.

Il nuovo consiglio

Il nuovo consiglio provinciale è composto da cinque consiglieri di maggioranza e cinque di opposizione. Per il centrosinistra: Gianni Chelini 7.500 preferenze, Andrea Benini 6.713, Cecilia Buggiani 6.648, Valentino Bisconti 6.152, Elena Nappi 5.905. Per il centrodestra: Maddalena Ottali 10.276, Guendalina Amati 9.133, Diego Cinelli 7.518, Andrea Vasellini 6.360, Danilo Baietti 5.902.

Ottali, record di voti

Maddalena Ottali, assessora a Orbetello, 44 anni, civica, ha battuto tutti sulle preferenze. «Sono molto contenta del risultato raggiunto – dice al Tirreno – che devo innanzitutto al sindaco Casamenti che mi ha voluto fortemente nella sua squadra e a molte persone che mi hanno supportato. Ringrazio i sindaci e i consiglieri di tutta la provincia. Un voto trasversale visto che io non appartengo a nessun partito». Chiaramente c’è un grande rammarico per la sconfitta di Casamenti. «Lavoreremo da subito a un’opposizione costruttiva e collaborativa. Auguro buon lavoro alla nuova giunta, al presidente Limatola e a tutti i consiglieri», dice Ottali. Che, forte del risultato personale, potrebbe aspirare a fare la capogruppo. «È presto per questo, l’importante è lavorare», dice.

Chelini vicepresidente?

Sul lato opposto, il più votato è stato Gianfranco (Gianni) Chelini, sindaco di Capalbio. «L’elezione di Limatola – dice – ridarà alla Provincia un ruolo predominante e di collaborazione con i Comuni». Sulle preferenze ricevute spiega: «Vuol dire che sul mio nome di civico c’è stata convergenza e per questo ringrazio i sindaci che hanno sostenuto la mia candidatura: Franco Borghini e Giovanni Gentili». Se Chelini sarà o meno il vicepresidente non è ancora stabilito. Non ci sono stati incontri fra gli eletti. «L’importante è l’elezione di Limatola e il mettersi subito al lavoro. Il resto lo vedremo», dice.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano

La guida

Nuove regole nei condomini: pagamenti e morosità, cosa cambia per milioni di italiani

di Redazione web