Il Tirreno

Grosseto

Sul meteorologo si scatena una tempesta

di Gabriele Baldanzi
 Sul meteorologo si scatena una tempesta

Roberto Madrigali farà lezioni nelle scuole su incarico della giunta. Il Pd: «Che titoli ha?»

19 gennaio 2017
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GROSSETO. Non è mai stata così alta come in questi giorni la popolarità di Roberto Madrigali, meteorologo locale, volto noto di Tv9, presidente dell’Associazione maremmana studi astronomici e autore della teoria astro-climatologica che attribuisce alla forza di gravità esercitata dalla Luna l’influenza sulla corrente a getto che circola nella troposfera e provoca le alterazioni climatiche.

Attaccato da una parte della platea grossetana dei frequentatori di Facebook per la mancata neve dei giorni scorsi in città, difeso da coloro che gli riconoscono, invece, competenze e previsioni solitamente azzeccate, Madrigali da ieri è anche al centro di un caso politico, oggetto di una interrogazione della minoranza di centrosinistra rivolta al primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

Il sindaco è un amico e un estimatore di Madrigali. A primavera lo aveva voluto nella sua lista, come candidato. Più di recente, il 6 gennaio, lo aveva pubblicamente elogiato: «L’unico meteorologo di cui mi fido sei tu». Adesso sette consiglieri comunali hanno firmato un’articolata interrogazione in cui si chiede conto di un incarico (10.000 euro) che il Comune capoluogo ha assegnato all’Amsa, presieduta proprio da Madrigali. È la delibera numero 437 del 21 dicembre 2016 quella su cui si appunta l’attenzione dei consiglieri di centrosinistra. La giunta comunale, con quell’atto, decise di erogare la somma di 10.200 euro finanziando un progetto, elaborato dallo stesso Madrigali, che prevede lezioni su meteorologia e previsioni del tempo (nella delibera si parla di dissemination scientifica/informativa) nelle classi quarte e quinte delle scuole primarie del comune di Grosseto. Il centrosinistra chiede adesso di conoscere i criteri nella scelta dei beneficiari di questo finanziamento.

Il progetto dell’Amsa, a dire il vero, è accattivante. L’associazione si impegna a realizzare una stazioncina meteorologica, dotata di pochi e semplici strumenti di misurazione, in ogni scuola elementare coinvolta e interessata al progetto.Di contorno attività educative e laboratoriali per coinvolgere gli alunni.

A Madrigali, però, si contestano i titoli. «Lui - si legge nell’interrogazione - si definisce ricercatore ed esperto di clima, meteorologia e astronomia, ma secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale per definirsi meteorologo servono altri requisiti e titoli ben definiti, a partire da una formazione certificata».

Poi il centrosinistra fa notare come in Toscana non manchino centri di ricerca che compiono anche divulgazione nelle scuole (sia primarie che secondarie), mettendo a disposizione laureati in fisica, matematica, geofisica con competenze riconosciute, «e anche a Grosseto abbiamo avanzatissime tecnologie e personale altamente qualificato che opera quotidianamente in questo settore (il riferimento è all’Aeronautica militare)».

In conclusione Manuele Bartalucci, Lorenzo Mascagni, Ciro Cirillo, Marco Di Giacopo e Catuscia Sboccati del Pd, Carlo De Martis e Marilena Del Santo della lista Mascagni Sindaco rivolgono a Vivarelli Colonna una raffica d domande. «Vogliamo conoscere – dicono – per quali ragioni l’amministrazione comunale abbia deciso di erogare quella somma per il progetto dell’Amsa, quali siano stati i criteri adottati nella scelta del soggetto destinatario dell’incarico e se siano state effettuate valutazioni comparative anche con altri centri di ricerca; vogliamo conoscere il curriculum dei soggetti che faranno la formazione nelle scuole e se siano stati sentiti enti pubblici del territorio per stipulare eventuali convenzioni gratuite». E infine, «se il progetto è conforme all’offerta formativa e alle esigenze prioritarie degli istituti scolastici?».

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