Il Tirreno

Firenze

Fiorentina È questione di fiducia Italiano punta a chiudere i giochi

di Francesco Gensini
Fiorentina È questione di fiducia Italiano punta a chiudere i giochi

Andata dei quarti di finale contro il Viktoria Plzen fin qui imbattuto in Europa

11 aprile 2024
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Il cerchio della fiducia e del patto prima della rifinitura svolta al Viola Park, con tutti i calciatori disposti in cerchio per ricordare loro il senso di appartenenza e il patto fatto a suo tempo e rinforzato dopo la scomparsa di Joe Barone, poi le parole nella classica conferenza stampa della vigilia, stavolta utile per dare un significato preciso sia a quel cerchio e sia al mese e mezzo che manca alla fine della stagione, in cui la Fiorentina si gioca tutto. Vincenzo Italiano, da buon condottiero, ha indicato la strada da seguire toccando le corde giuste delle motivazioni e della responsabilità. «Per confermare i favori del pronostico - ha dichiarato il tecnico viola - c’è un modo solo ed è quello di disputare un quarto di finale all’altezza contro un Viktoria tosto e imbattuto in questa competizione. Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, pensando solo ad essere più bravi. Questa è la nostra regola; tutte le partite vanno affrontate al massimo e non a chiacchiere. Il discorso vale per tutte le competizioni, campionato compreso dove abbiamo fatto un po’ fatica nei risultati, ma è anche vero che queste in Conference League sono gare da dentro o fuori e magari la nostra spina rimane attaccata più a lungo che in campionato. Di sicuro andrà in campo la formazione migliore: al Genoa che arriva lunedì ci penseremo poi. Beltrán? Preferisce giocare dove gioca adesso. Se vedremo Lucas in campo, lo vedremo lì: sta dando ottimi risultati e lui è contento». Ci vuole un sano turnover per fare quello che vuole e chiede Italiano, cioè imprimere ritmi adeguati alla partita dal primo minuto per mettere in difficoltà il Viktoria che ha tante assenze e a quel punto sarà altrettanto necessario che gli attaccanti siano concreti e incisivi, come invece non lo sono stati e non di rado specie in campionato. La chiave per una vittoria che aprirebbe la porta per la semifinale sta tutta lì e il tecnico viola l’ha spiegata bene. Ancora meglio l’ha fatto con chi sarà chiamato a portare avanti il compito fin dal fischio d’inizio dell’arbitro israeliano Grinfeeld: e che ci siano più novità nell’undici di partenza è un altro elemento che riconduce al progetto di Italiano di garantirsi una Fiorentina subito vivace e subito arrembante. Così, davanti a Terracciano, ci si aspetta lo sprint di Dodô a destra, la qualità al centro di Quarta accanto alla grinta di Ranieri, e l’attitudine a certe sfide di Biraghi sulla sinistra. Le scelte di centrocampo sono quelle che forse attirano le maggiori curiosità e lasciano dietro di sé una scia bella grande di dubbio anche dopo l’ultimo allenamento di ieri: Arthur-Duncan è la formula attesa, ma Maxime Lopez è subentrato nel modo giusto a Torino ed è pronto a prendersi di nuovo la regìa del gioco. Infine, l’attacco. Il solito con tre trequartisti schierati da destra a sinistra e la punta di riferimento: Italiano ha abbondanza di calciatori e di soluzioni, ma salvo sorprese, si va verso il terzetto Gonzalez, Beltrán e Sottil alle spalle di Belotti.

Probabili formazioni

VIKTORIA PLZEN (3-4-2-1): Jedlicka; Hranac, Hejda, Jemelka; Havel, Cerv, Kalvach, Cadu; 12 Traore, Sulc; Chory. All. Koubek.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Quarta, Ranieri, Biraghi; Arthur, Duncan; Gonzalez, Beltrán, Sottil; Belotti. All. Italiano.

ARBITRO: Grinfeeld (Isr).  

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