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Fiorentina, festival del gol al Franchi: 5-1, ai festeggiamenti si unisce Barak

di Francesca Bandinelli
Fiorentina, festival del gol al Franchi: 5-1, ai festeggiamenti si unisce Barak

L’attaccante ex Roma sblocca il risultato, poi il francese raddoppia. I ciociari incassano due reti in tre minuti. Il difensore argentino cala il tris: al poker ci pensa Nico. Il centrocampista gialloblù ci lascia la firma, ma il subentrato Barak allunga

11 febbraio 2024
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FIRENZE. Vincenzo Italiano schiera il carico pesante. Contro il Frosinone, il tecnico viola, davanti si affida al Gallo Belotti, con Beltran a supporto. Torna, dall’inizio, dopo il grave infortunio muscolare subìto contro la Roma, anche Nicolas Gonzalez: l’esterno argentino punta a trascinare la squadra alla prima vittoria in campionato del 2024 e, soprattutto, a scuotere la classifica. Serve un passo in avanti deciso per non ammainare i sogni europei.

In difesa, a destra torna Kayode, con Biraghi a sinistra (Parisi non è stato convocato per una tonsillite): al centro, invece, complice la squalifica di Ranieri, sulla linea centrale ci sono Milenkovic e Quarta. In mezzo al campo, Duncan sorpassa Maxime Lopez, mentre a destra, in attacco, rispunta Ikoné. Da segnalare un ironico striscione comparso il Curva Fiesole: “L’unico frigo sempre pieno è il nostro”, con chiaro riferimento al mercato e alle parole spese dai dirigenti viola in merito a questo. Bello, poi, il coro dedicato al tecnico, con il suo nome scandito a gran voce.

Pronti via, dopo il minuto di raccoglimento dedicato alla memoria di Kurt Hamrin, scomparso una settimana fa, al di là di qualche sbavatura difensiva (Soulé è ben più lesto di Biraghi), la Fiorentina detta subito il ritmo e nel giro di tre minuti prima passa in vantaggio e poi raddoppia, sovrastando letteralmente il Frosinone. Prima c’è la traversa colpita da Beltran, poi a imporsi è subito il Gallo Belotti, cinico a scavarsi lo spazio giusto tra Okoli e Gelli per il vantaggio viola, capitalizzando al massimo l’incursione sulla corsia esterna di Ikoné. L’esterno francese, però, non si accontenta e, sfruttando una deviazione involontaria di Okoli, incrementa il vantaggio della Fiorentina firmando il 2-0.

Il Frosinone cerca di opporre resistenza, ma i tentativi sono vani. Tiene la difesa, con un Milenkovic granitico e un Quarta capace di dettare legge, non lasciandosi intimorire dal giallo rimediato in avvio di gara, dopo appena 4 minuti (diffidato, salterà la sfida contro il Bologna di mercoledì). Ci prova Gonzalez, che si divora malamente un’opportunità ghiottissima, praticamente un rigore in movimento e spara alto. Al 43’ Duncan, di sinistro dalla distanza, costringe Turati alla deviazione in corner: è dagli sviluppi del tiro dalla bandierina che la Fiorentina mette il sigillo sul lunch match del Franchi. Biraghi non sbaglia traiettoria: Quarta, con un terzo tempo perfetto, stacca e trova il varco giusto. Colpisce prima la traversa, di forza, ma il pallone supera la linea. E’ tre a zero viola.

Nella ripresa, la musica non cambia. La Fiorentina tracima. E al festival del gol si unisce anche Nico Gonzalez, imbeccato alla perfezione di testa da Duncan. Il Frosinone, diventata la squadra con la peggior difesa della Serie A, crolla al tappeto col 4-0 viola. Mazzitelli, sfruttando la deviazione fortuita di Milenkovic, direttamente da calcio piazzato è l’ultimo ad arrendersi mettendo la firma sul 4-1.

Italiano mescola le carte e cambia i suoi protagonisti, anche in vista del recupero col Bologna in programma a metà della settimana alle porte. Entrano Nzola, Comuzzo, Arthur, Bonaventura, Nzola e Barak e, a 5 minuti dalla fine della gar, è lui ad unirsi alla girandola di marcatori, mettendo il sigillo sul 5-1. L’ex Spezia, imboccato da Bonaventura, ci prova, ma Turati respinge: Mazzitelli, nel tentativo di spazzare il pallone, lo fa sbattere sulla testa di Barak che non perdona e si prende l’applauso del Franchi. La Fiorentina torna a vincere e a muovere la classifica, con sguardo all’Europa che conta.

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