Il Tirreno

Firenze

È davvero Rinascimento viola

di Francesco Gensini
È davvero Rinascimento viola

Sono sette i punti in più in classifica rispetto alla stessa giornata della passata stagione Il Bologna sorpassa ancora, ma la sensazione è di aver imboccato la strada giusta

26 dicembre 2023
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FIRENZE. Trenta punti in 17 turni come nel 2021-22 nel primo anno di Vincenzo Italiano sulla panchina viola, per un quinto posto che venerdì sera era ancora quarto, ma il Bologna continua a vincere (ieri 1-0 all’Atalanta). I rossoblù di Thiago Motta – già battuti a Firenze interrompendo una striscia positiva che durava da dieci turni – sono avanti di appena un punto e quindi a un punto è la zona che vale la Champions della prossima stagione, mentre nel precedente a cui si riferisce il raffronto era a ben cinque lunghezze: un bel Natale viola, insomma. Perché poi dentro a tutto questo la Fiorentina è stata capace di aggiungerci la qualificazione agli ottavi di finale di Conference League da capolista imbattuta del girone e i quarti di finale di Coppa Italia, dove il 9-10 gennaio prossimi (data e orario da stabilire) se la vedrà proprio contro il Bologna.

Se poi uno pensa che la squadra che andava così bene due anni fa avrebbe, di lì a poco, perso il suo cannoniere e uomo di riferimento Dusan Vlahovic (17 gol segnati in 21 partite al momento della partenza) ceduto alla Juventus, mentre nessuno se ne andrà tra i calciatori forti e indispensabili dell’attuale gruppo, beh allora le prospettive sono di un unico colore. La Fiorentina non vuole farsi trovare impreparata sul mercato e garantirà al proprio allenatore sicuramente un esterno destro di difesa, ma con ogni probabilità anche un attaccante: perché i 30 punti la squadra viola li ha messi insieme contando finora su appena 4 gol segnati insieme da Beltrán (3) e Nzola (1), i centravanti che la scorsa estate hanno sostituito Cabral e Jovic. Almeno conforta il fatto che ci sia sempre la firma dell’argentino nel doppio 1-0 ai danni di Verona e Monza nelle ultime due partite: pochi ma buoni va già meglio.

Beltrán in crescita è un buon segno, però è nel rendimento di gruppo il segreto-non segreto dei risultati della Fiorentina in campionato, preso in esame grazie a questi 30 punti che stanno mettendo in moto la fantasia dei tifosi viola: sempre ricordando che sì il Bologna quarto è a un punto di distanza, ma il Milan terzo (che dovrà venire al “Franchi”) è appena a tre. A tiro di vittoria. E allora, per dare forza e sostanza ai sogni, che cosa c’è di meglio dei numeri, ovvero quanto di più concreto esista anche nel calcio per supportare le tesi con i fatti? In questo caso, le ambizioni, se è vero com’è vero che Biraghi e compagni viaggiano con un eloquente +7 rispetto allo scorso anno: sette ovviamente come i punti di differenza con saldo positivo nel paragone con le prime 17 gare della stagione passati. Tanti, tantissimi, perché nel frattempo la Fiorentina non ha mollato nulla nelle altre competizioni, andando a confezionare un record mai raggiunto nella storia quasi centenaria di questo club, grazie anche agli ottimi quattro mesi nel periodo agosto-dicembre che vanno ad unirsi ai cinque da gennaio a giugno, a loro volta poi stati impreziositi dalle due finali di Coppa Italia e Conference League.

In totale, la squadra viola ha conquistato 32 vittorie e segnato 108 gol nelle 63 gare ufficiali dell’anno solare 2023. Ne manca ancora una, quella di venerdì 29 contro il Torino a Firenze, poi sarà tempo di aggiornare il calendario e di affacciarsi sul 2024 con vista su Reggio Emilia e Sassuolo: giorno di Befana, quando sarà il giro di boa della Serie A. E dei traguardi della Fiorentina.  

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