Il Tirreno

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Karma Viola

Nico, San Giovanni non vuole inganni

di Andrea Bruno Savelli
Nico Gonzales
Nico Gonzales

Il dilemma è come trascorrere la domenica: gite all’Ikea o code in Fi-Pi-Li?

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FIRENZE. Il karma viola esiste, eccome. Ne è la prova tangibile Nico Gonzalez, che si è preservato per tutta la prima parte della stagione in vista del Mondiale, e poi, una volta arrivato lì si è infortunato.

Non è bello e non fa piacere a nessuno, sia chiaro. Sarebbe bello capire se quello che si è fatto è frutto di qualcosa di pregresso, oppure se davvero la poca attività precedente si sia fatta sentire.

C’è anche la terza ipotesi, il destino, spesso beffardo, e chi tifa Viola lo sa bene. Per quello che si sa si è passati da un problema al tallone, alla canonica lombalgia, che affligge come un virus i giocatori della nostra squadra del cuore, fino ad un problema ad una gamba.

Da piccini si sarebbe detto San Giovanni non vuole inganni! Da adulti ci dispiace, e l’impressione è che dispiaccia di più alla società, che probabilmente pensava ad una lucrosa vendita dopo un bel mondiale. Adesso non ci resta che aspettare.

E mentre si aspetta cosa si fa? Perché queste domeniche sarebbero perfette per andare allo stadio: non fa né troppo freddo né troppo caldo e per andare al Franchi è una variabile fondamentale, ma ci sono i Mondiali, che sono iniziati con un avvincente ed imperdibile Qatar-Ecuador.

Non si sa bene neanche per chi tifare: i Viola giocano per la Serbia, Polonia e Marocco. Quindi? Serbia? L’Argentina dell’eterno Batigol? Il Brasile del calcio samba? Oppure il Marocco o un’altra rivelazione africana, finalmente?

È dura scegliere, ma per adesso tocca trovare come passare la domenica e, soprattutto, evitare la canonica gita all’Ikea.

Un po’di possibili scuse: una lombalgia, d’altronde siamo tifosi della Fiorentina che ci costringe sul divano tutto il pomeriggio. Una attenta digressione sull’alta percentuale di suicidi nel nord Europa e di conseguenza anche in Svezia: sarà un caso? Pregare che sulla Fi-PiLi ci siano dei lavori che blocchino inesorabilmente tutta la viabilità cittadina.

La verità è che la Fiorentina quando c’è magari ci fa arrabbiare, ma quando non c’è ci manca come una compagna di vita.

Ma poi, all’improvviso, inaspettato come un gol di Biraghi al novantesimo, si scopre che c’è Fiorentina-Inter femminile, e non si può proprio fare a meno di guardarla, anche per capire se anche nel calcio delle donne ce le rubano come in quello maschile.

Quindi anche per oggi, Forza Viola.

Ps: siamo ufficialmente in lotta per il terzo scudetto.

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