Il Tirreno

FIRENZE Spinto a terra all’improvviso, il monopattino strappato con violenza, poi la reazione istintiva e quella bottiglia che arriva dritta al volto. È una manciata di secondi, nel pomeriggio di domenica 14 dicembre, a trasformare una strada della zona Leopolda in una scena di paura sotto gli occhi dei passanti.

L’uomo aggredito viene colto di sorpresa mentre si trova in strada. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, due soggetti lo avvicinano con l’intento di rapinarlo: uno tenta di sottrargli il monopattino, lo spinge facendolo cadere sull’asfalto. La vittima prova a reagire, ma la risposta è brutale. Un colpo al volto inferto con una bottiglia di vetro, poi un ulteriore tentativo di strappargli l’orologio dal polso. A evitare il peggio sono la resistenza dell’uomo e l’intervento di alcune persone presenti, che costringono l’aggressore a desistere.

L’allarme scatta poco dopo. Diverse segnalazioni arrivano ai carabinieri per un’aggressione e per la presenza di un soggetto molesto. Due equipaggi del Nucleo Radiomobile intervengono in via Ponte alle Mosse, dove fermano un trentottenne di origine peruviana, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo appare in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol e si mostra poco collaborativo. Viene così accompagnato in caserma per gli accertamenti.

Nel frattempo altri militari raggiungono un bar della zona, dove si trova la persona aggredita, con lesioni evidenti al volto. Le testimonianze raccolte confermano la dinamica della rapina e aggiungono un ulteriore elemento: lo stesso soggetto fermato poco dopo l’aggressione avrebbe danneggiato alcune auto in sosta e in transito. Sul posto viene formalizzata anche una denuncia per danneggiamento da parte di un automobilista.

La bottiglia utilizzata per colpire la vittima viene sequestrata. L’uomo arrestato, già sottoposto a misure restrittive, viene trasferito nel carcere di Sollicciano.