Addio a Lorenzo Bosi, il presidente della Rondinella: Firenze piange l’imprenditore che ha ridato vita al calcio dilettantistico
È morto a 57 anni Lorenzo Bosi, figlio dell’ex senatore Francesco Bosi e patron della storica Rondinella Marzocco. Imprenditore e uomo di sport, era stato candidato alle ultime elezioni regionali. La sindaca Funaro: «Ha onorato Firenze con la sua passione e la sua umanità«
FIRENZE. È morto Lorenzo Bosi, 57 anni, imprenditore fiorentino e presidente della gloriosa società dilettantistica fiorentina Rondinella Marzocco. In un mondo in cui lo sport di base fatica spesso a trovare visibilità, Bosi aveva saputo interpretare la Rondinella non solo come squadra ma come laboratorio di comunità, identità e speranza per tanti ragazzi.
Il dolore della Rondinella
«È con dolore e incredulità che la Società Sportiva Rondinella Marzocco annuncia la prematura scomparsa del suo amato presidente Lorenzo Bosi, stroncato nella notte da un malore improvviso – scrive la società sul sito ufficiale – È stato per decenni un punto di riferimento per la Rondinella. Passione e dedizione lo hanno accompagnato in ogni momento della sua storia recente. Il suo impegno andava oltre i confini del campo da gioco. Lorenzo Bosi era noto per la sua profonda vicinanza al calcio dilettantistico toscano e per il suo sincero impegno politico a favore dello sport di base». Per un ultimo saluto a Lorenzo la salma sarà esposta dalle ore 15 al Centro sportivo "Don Vittorio" a Ponte a Greve.
L’eredità del padre
Era figlio di Francesco Bosi, parlamentare e senatore a lungo negli anni ‘90-2000, ex sindaco di Rio Marina all’isola d’Elba, tra i fondatori dell’Udc, anche lui scomparso nel 2021. L’eredità politica e culturale del padre, con radici nella Toscana e a Firenze, aveva fornito a Lorenzo uno sguardo che univa impegno, radicamento locale e visione. Ma era soprattutto nello sport che Lorenzo aveva scelto di manifestare la sua passione per la comunità e per la formazione dei giovani. «Lorenzo ha onorato la sua eredità con un servizio instancabile alla comunità e ai colori biancorossi», è il messaggio della società.
La guida dei biancorossi
Alla guida della Rondinella, era impegnato da anni e aveva portato la società a riaffermarsi nel panorama dilettantistico regionale. In un momento in cui molti club piccoli faticano, la Rondinella sotto la sua presidenza aveva saputo rivendicare un ruolo non marginale, ottenendo vittorie e riconoscimenti. La notizia della scomparsa, avvenuta per un malore improvviso, che lo ha colpito nella notte, ha sconvolto la comunità sportiva e cittadina. La Rondinella al momento guida la classifica del girone B dell’Eccellenza toscana. «Questo risultato è il frutto della sua visione, della sua determinazione e del suo amore incondizionati. Tutta la società, profondamente colpita da questa tragedia, ha richiesto il rinvio della partita in programma per domenica 2 novembre – fa sapere la Rondinella – La Rondinella Marzocco si stringe con affetto e gratitudine attorno alla famiglia Bosi. Il suo ricordo e la sua passione resteranno per sempre nel cuore della nostra Società e di tutto il movimento sportivo toscano. Ciao, Presidente».
Non solo sport
Lorenzo Bosi aveva anche scelto di mettersi in gioco in politica. Alle ultime elezioni regionali toscane si era candidato capolista nella lista civica “È Ora!”, appoggiando la candidatura a presidente della Regione di Alessandro Tomasi. Anche la giunta comunale di Firenze, con la sindaca Sara Funaro, ha espresso cordoglio per «una persona di straordinaria qualità umana, con cui era facile entrare in sintonia e relazionarsi in maniera costruttiva».
Il cordoglio della sindaca
«È con profondo dolore e dispiacere personale che apprendo la notizia della scomparsa di Lorenzo Bosi – dice la sindaca – Firenze perde un concittadino che ha onorato la nostra città attraverso la sua straordinaria dedizione allo sport, un’attività che considerava una vera e propria scuola di vita e un pilastro per la crescita della comunità. Bosi ha guidato la Rondinella con passione e visione, contribuendo in modo significativo a tenere vivi i valori sportivi e le tradizioni più autentiche del nostro territorio. Il suo impegno nel calcio di base e nella formazione dei giovani lascia un’eredità preziosa che non dimenticheremo».
«A nome mio e di tutta la città di Firenze – dice la sindaca – esprimo le più sentite condoglianze e la nostra vicinanza alla famiglia Bosi, a tutti i dirigenti, agli atleti e ai sostenitori della Rondinella Marzocco. Ci stringiamo a loro in questo momento di grande tristezza»
Il ricordo di Tomasi
«Addio caro amico. Addio a Lorenzo Bosi, un uomo leale, sincero, generoso, che pensava in grande, oltre agli interessi personali. Averti conosciuto è stato un onore – lo ricorda Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e fino a poche settimane fa candidato governatore che Bosi aveva deciso di appoggiare – Aver affrontato insieme a te, sempre fianco a fianco, la corsa per le elezioni regionali, è stato bellissimo. Abbiamo condiviso un sogno che va ben oltre la politica. Perché te eri uomo di sport e, come nello sport, alla fine che si vinca o che si perda, mai si dimenticano i legami che nascono sul campo e negli spogliatoi. Stamani, quando mi hanno detto che non c'eri più, ho pensato a quanto sono rare e preziose le persone come te. Abbraccio la tua famiglia. I tuoi figli. Tua moglie. I tanti nostri amici che in queste ore ti rivolgono un pensiero».
