Il Tirreno

Le temperature salgono e l’estate toscana entra nel vivo con valori ben al di sopra della norma. Dopo una giornata di mercoledì 18 giugno che ha fatto registrare picchi notevoli – 36,1°C a Certaldo, 35,1°C a Donoratico e 35,0°C a Collesalvetti – l’ondata di calore si estenderà nelle prossime ore anche alle zone più interne, finora mitigate da una ventilazione nord-orientale. Secondo il Centro Meteo Toscana, «tra giovedì 19 e venerdì 20 giugno le temperature raggiungeranno punte di 35°/36° un po’ su tutte le zone interne, a causa di una nuova rimonta del solito promontorio nord africano che però ancora una volta ci sfiorerà soltanto». Una situazione che, paradossalmente, ci consente ancora una relativa tregua rispetto a quanto sta accadendo altrove in Europa.

Europa centrale verso i record stagionali

Mentre l’Italia resta ai margini, l’ondata di calore investe in pieno Francia, Spagna e Regno Unito. «Saranno investite dal nucleo di alta pressione con temperature prossime ai record stagionali di giugno, con anomalie di 10/12°C e locali punte di 38°/40°, che per queste zone sono veramente insolite», spiegano dal Centro Meteo. La situazione si farà ancor più critica nel fine settimana: «Domenica 22 giugno l’aria fresca in arrivo dall’Atlantico innescherà fenomeni estremi con possibili temporali violenti, grandine di grosse dimensioni e un calo termico anche di 15°C».

In Toscana ancora instabilità contenuta

Per quanto riguarda la Toscana, si prevedono solo lievi accenni di instabilità. «Tra venerdì 20 e sabato 21 giugno pomeriggio non si esclude qualche spunto instabile pomeridiano sui rilievi – soprattutto sabato al confine con la Liguria e intorno all’Amiata – ma senza interessare la maggior parte della regione».

Un’estate ormai segnata

Guardando oltre, gli esperti del Centro Meteo Toscana non usano mezzi termini: «La situazione estiva ormai appare segnata. Abbiamo il mare 4/5°C più caldo del normale». Questo significa che, anche se dovesse arrivare l’anticiclone delle Azzorre – simbolo di una stabilità più temperata – il quadro non cambierebbe. «Al massimo si passerà dal caldo torrido al caldo umido e afoso, ma in un contesto sempre più caldo del normale che a fine giugno e luglio significa giornate con temperature massime sopra i 34°C».

Notte tropicale e rischi futuri

Le zone costiere potranno contare su brezze più decise, ma dovranno fare i conti con «nottate tropicali», cioè con temperature notturne sopra i 20°C. E se una boccata d’aria fresca riuscisse a scalfire l’alta pressione? «Si dovrà fare i conti con tutta l’energia immagazzinata... e di tutto ciò che ne consegue. Un conto che prima o poi ci verrà servito. Lasciamo scegliere voi cosa è meglio. La nuova estate mediterranea è servita».