A cena insieme dopo 40 anni: la compagnia del “Barrino” di Campi Bisenzio si ritrova tra ricordi e lacrime
Alla reunion hanno partecipato 45 persone: «Una serata toccante»
CAMPI BISENZIO. “Che si fa stasera?”. Era questa la frase tipica delle “compagnie” di amici che si ritrovavano il sabato sera negli irruenti e irripetibili anni Ottanta del secolo scorso quando ancora non c’erano i telefoni cellulari e per decidere come trascorrere la serata ci si ritrovava da qualche parte nelle città. Le compagnie prendevano il nome, in genere, dal luogo in cui si incontravano gli amici per discutere su dove iniziare la serata.
I ricordi
«Era così anche per noi della compagnia Il Barrino che ci si ritrovava al circolo Santa Maria di Campi Bisenzio», racconta Luca Claudio Ballerini che ripercorre quell’esperienza di gioventù. Dopo 40 anni dal 1980 la “compagnia Il Barrino” si è ricomposta per una serata tra ricordi e risate per gli auguri di Natale alla pizzeria del circolo Il Racchio di Campi Bisenzio, perché il gruppo era composto per la maggior parte da campigiani. Ad organizzare la reunion è stato proprio Ballerini per ritrovare l’atmosfera di quegli anni.
Ieri e oggi
«Ormai tutti ultra sessantenni ci siamo ritrovati dopo più di 40 anni per scambiarci gli auguri di Natale – dice ancora – ma soprattutto per ricordare come eravamo, per ridestare nella mente e nel cuore le belle esperienze vissute insieme, per ricordare gli anni spensierati della gioventù. Tra gli abbracci e i baci ci siamo raccontati vicendevolmente le nostre esperienze di vita belle e brutte trascorse in questi quaranta anni e più. È stata una serata toccante». La compagnia Il Barrino era formata, all’epoca, da una sessantina di persone che si ritrovavano a gruppi o tutti insieme non solo per trascorrere la serata, ma anche per organizzare il fine settimana. Non tutti, per motivi diversi, hanno potuto partecipare alla reunion che però ha raccolto circa quarantacinque persone.
L’idea
«In questi anni tante cose per noi sono cambiate – racconta Ballerini – ma ritrovarci è stato come tornare indietro nel tempo». Una sorta di “ritorno al futuro” dove si sono incrociate le storie di allora con quelle di oggi, ma il tempo trascorso non ha cancellato l’affetto e l’amicizia. E qualcuno durante la reunion ha voluto fare un grande regalo a tutti riportando il gruppo di amici indietro nel tempo come solo le fotografie sanno fare. «Siamo diventati babbi e poi nonni, tanti sono già in pensione, ma sempre con il desiderio di ricordarci come eravamo – va avanti – uno di noi, Fabio, ha proiettato tante diapositive di quegli anni, dal 1980 in poi: in quelle immagini c’erano le nostre vacanze al mare, le settimane bianche, le feste in casa, le gite, il ricordo di chi oggi non c’è più e la tenerezza di come eravamo». Qualche lacrima è scivolata velocemente, ripresa da un sorriso o da un momento di dolcezza per un periodo della vita che non tornerà più, ma che resta chiuso nella memoria di ognuno.