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Firenze, tramvia: è record di passeggeri. Ma ora 33 alberi vanno abbattuti

di Giulia Poggiali
Una vista del viale Matteotti con i binari della tramvia già presenti e gli alberi che andranno abbattuti per far spazio all’infrastruttura
Una vista del viale Matteotti con i binari della tramvia già presenti e gli alberi che andranno abbattuti per far spazio all’infrastruttura

Nei primi 10 mesi 31,7 milioni di utenti. Il Comune punta ai 38 milioni

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FIRENZE. La tramvia a Firenze a il boom di passeggeri. E ora Palazzo Vecchio avvia il conto alla rovescia per far partire i cantieri della nuova linea Libertà-Bagno a Ripoli ma a pagarne il prezzo sono gli alberi che abbelliscono i nostri viali.

I numeri

L’anno sta per finire ed è tempo di bilanci per il mezzo che più di tanti altri trasporta turisti e fiorentini da una parte all’altra della città. Nei primi dieci mesi di quest’anno sono stati registrati 31.765.894 passeggeri, di cui 20.730.318 sulla T1 Villa Costanza-Careggi e i 11.035.576 sulla linea T2 Aeroporto-piazza dell’Unità. Nei primi dieci mesi dello scorso anno gli utenti erano stati in totale 28.490.108, con uno scarto di oltre 3,27 milioni. Un successo giustificato dalla velocità e dal comfort del mezzo, nonché dalla sua puntualità e dalle sue fermate strategiche che consentono di raggiungere senza troppe difficoltà persino l’ospedale di Careggi e l’aeroporto Vespucci.

Il boom della T2

Confrontando i primi dieci mesi del 2024 con lo stesso periodo del 2023, emerge che il numero dei passeggeri che hanno usufruito del mezzo è sempre stato superiore in entrambe le linee, ma è soprattutto la T2 che continua a crescere in modo più consistente. I passeggeri si attestano infatti su una media mensile di 3.176.589 tra linea T1 e T2. Andando nel dettaglio, sono 2.073.032 i passeggeri per la linea T1 e 1.103. 558 quelli per la linea T2, con un incremento medio di circa l’11% rispetto agli stessi mesi del 2023 e del 14% rispetto agli stessi mesi del 2019 pre-Covid19. Per questo il mezzo punta in alto e prevede che, per fine anno, sia possibile superare i 38 milioni di passeggeri a fronte dei 35 milioni del 2023. Un successo che si può interpretare come il viatico per le nuove linee che trasporteranno i fiorentini anche nelle zone periferiche e decentrate di Firenze.

Le nuove linee

Uno dei due percorsi è quello che parte dal Viale Don Minzoni, con un tracciato di 6.2 chilometri con 15 fermate previste. In questo caso, la tramvia sotto-attraverserà i binari ferroviari per immettersi in superficie sul Viale dei Mille, svolta su Viale Fanti dove effettuerà una fermata alla stazione Campo Marte, prosegue su viale Malta, viale Fanti, via Mamiani, via del Gignoro, per terminare al capolinea nei pressi della stazione di Rovezzano.

La linea per Bagno a Ripoli

Ma per la realizzazione della linea Libertà- Bagno a Ripoli, i residenti dovranno dire addio a 33 alberi. Posti sul secondo tratto di viale Matteotti, ovvero quello che va da piazza della Libertà fino a piazzale Donatello, le piante appartengono a diverse specie. Si contano 26 platani, 7 liriodendro e 2 bagolari presenti sul lungarno Pecori Giraldi. La linea del tram per Bagno a Ripoli avrà un tracciato di 7,2 chilometri intervallato da 17 fermate, e si aggancerà al sistema esistente in piazza della Libertà, con il capolinea previsto in viale Don Minzoni. Da lì imboccherà viale Matteotti e viale della Giovine Italia, per proseguire sui lungarni. Superato ponte da Verrazzano il tracciato continuerà su via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli. Un percorso così vasto richiede, dunque, un sacrificio non da poco, perché abbattere 33 alberi sani è una scelta che attira numerose critiche. Ad esempio, il tratto che porta a piazzale Donatello conta 16 alberi che sono considerati un ostacolo per la realizzazione della tramvia. Per questo verranno abbattuti per la costruzione della futura fermata Donatello. Per non parlare di un platano presente tra via Fra’ Bartolomeo e via La Marmora, noto per la sua circonferenza di ben 230 centimetri. A dire “no” ad una città fatta solo di zone di calore è la stessa amministrazione, che ha confermato che per ogni pianta abbattuta ne saranno piantate due. Grazie a questo progetto, la linea per Bagno a Ripoli potrà godere di almeno 823 alberi in più. Un buon compromesso che renderà Firenze una città più verde, ecologica e contemporanea. Gli alberi saranno presenti anche in entrambi i parcheggi scambiatori di Bagno a Ripoli e nei pressi dell’incrocio tra viale Europa e via Marco Polo. Si tratta di aceri ricci e olmi ibridi: due specie scelte per la loro rapida crescita che consente una veloce copertura dell’area destinata alla sosta delle macchine.


 

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