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Firenze, vendevano biglietti per gli Uffizi a prezzi maggiorati: scoperti quattro “bagarini”

Firenze, vendevano biglietti per gli Uffizi a prezzi maggiorati: scoperti quattro “bagarini”

I trasgressori sottoposti a daspo urbano per 38 ore: in corso accertamenti di natura amministrativa e fiscale per ricostruire la filiera dell’illecito

04 aprile 2024
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FIRENZE Una serie di controlli a Firenze per contrastare il fenomeno del bagarinaggio per l’ingresso alla Galleria degli Uffizi e alla Galleria dell'Accademia di Firenze ha portato al sequestro da parte dei militari della guardia di finanza di 74 biglietti che venivano venduti ai turisti con prezzi maggiorati anche del 60%.Il problema del bagarinaggio era stato affrontato in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche a seguito di input dei vertici degli stessi poli museali. Accertamenti condotti dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze hanno consentito di rilevare una serie di siti web riconducibili a vari tour operator che, in alternativa ai canali ufficiali, consentivano la prenotazione e l’acquisto di ticket di accesso ai noti musei cittadini, a prezzi decisamente maggiorati e con l'aggiunta del cosiddetto servizio di “saltafila”.

Le fiamme gialle fiorentine hanno poi sorpreso nei pressi dei due musei quattro cittadini di nazionalità straniera - con regolare permesso di soggiorno - che, interponendosi fra le file di turisti, ne ostacolavano il relativo accesso, tentando la vendita, in assenza di autorizzazione, di titoli validi per l’ingresso ai musei, con tariffe raddoppiate rispetto a quelle ordinariamente indicate dal Ministero della Cultura.

I quattro, spiega una nota degli investigatori, «sono risultati essere dipendenti di varie agenzie di viaggi di diritto anche estero e/o che fanno parte di piattaforme di vendita online, non site in Italia, che applicano una maggiorazione al costo del biglietto di accesso, talvolta anche superiore al 60% rispetto alla tariffa standard, giustificata da una serie di servizi cosiddetti 'ancillari' di fatto mai resi». Complessivamente sono stati sequestrati 58 biglietti validi per l’accesso alla Galleria dell’Accademia, in procinto di essere ceduti a 25 euro l’uno a fronte dei 16 euro previsti, e 16 biglietti validi per la Galleria degli Uffizi al prezzo di 40 euro l’uno in luogo dei 26 euro. Dopo essere stati segnalati al sindaco di Firenze quale autorità competente per l’irrogazione delle sanzioni amministrative, «i trasgressori sono stati invitati ad allontanarsi, per le successive 48 ore, dai suddetti luoghi (daspo urbano), pena l'applicazione di sanzioni più severe in caso di reiterazione della condotta». Sono in corso ulteriori accertamenti di natura amministrativa e fiscale volti a ricostruire la filiera dell’illecito giro d’affari perpetrato dalle varie società.

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