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Pacchetti di viaggi di nozze da sogno ma poi non c'erano né alberghi né volo: la truffa dell'agenzia turistica

Pacchetti di viaggi di nozze da sogno ma poi non c'erano né alberghi né volo: la truffa dell'agenzia turistica<br type="_moz" />

L'uomo, 47 anni di Firenze, prometteva alberghi lussuosi e destinazioni esotiche. Ma poi non pagava nulla: coppie raggirate per oltre 70mila euro

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FIRENZE. Gli sfortunati futuri sposini acquistavano pacchetti per viaggi di nozze in mezzo mondo, tra Sud Africa, Dubai, Polinesia, Giappone. Poi però, dopo aver saldato il conto, di solito di diverse migliaia di euro, scoprivano che non c’era nulla: non c’erano gli alberghi, non c’erano i voli aerei. E non c’erano più neppure i loro soldi. Il presunto responsabile di questi episodi è un uomo di 47 anni, fiorentino, finito a processo con l’accusa di truffa, in qualità di titolare di un’agenzia di viaggi di via Maragliano.

Secondo l’accusa formulata dalla procura diretta da Filippo Spiezia, l’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Caniato, è accusato di aver indotto in errore e raggirato almeno quattordici tra coppie e clienti singoli tra il 2018 e il 2019. Complessivamente avrebbe incassato oltre 70mila euro, che erano stati pagati dai suoi clienti per viaggi da lui mai prenotati.

Non avrebbe neppure provveduto a garantire ai clienti la copertura assicurativa, consegnando ai malcapitati dei documenti in realtà del tutto privi di valore. In nessuno dei casi contestai poi avrebbe effettuato le prenotazioni previste. In certi casi i clienti avrebbero scoperto di non avere l’hotel, o il volo di ritorno pagato, quando erano già in vacanza. Il quarantasettenne, adducendo dei disguidi, li avrebbe costretti a pagare una seconda volta per poter avere i servizi che credevano di aver già acquistato mesi prima.

Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza del processo, a cui si è arrivati a seguito di un decreto di citazione diretta a giudizio. Le parti lese individuate sono in tutto quattordici, assistite tra gli altri dagli avvocati Graziana Cusato, Paolo Ceccherin, Elisa Baldocci, Luigi Napoli, Sonia Barigello e Giuliana Cappelli.

Nel dettaglio, una coppia avrebbe pagato la somma di 12.570 euro per un viaggio di nozze con itinerario Roma-Oceania, che avrebbe dovuto essere comprensivo di viaggio e pernottamento in albergo. Un’altra coppia avrebbe acquistato, per la somma di 11.950 euro, un viaggio verso la Polinesia Francese, mai prenotato dall’agenzia, comprensivo di soggiorno, voli e assicurazione medica. C’è chi poi, anche qui si tratta di due futuri sposi, ha creduto di comprare un viaggio di 20 giorni divisi tra il Sud Africa e Dubai, comprensivo di voli e pernottamento in albergo per 19 notti. Versati complessivamente 7.285 euro, senza però che l’indagato provvedesse a prenotare nulla.

I soldi, è l’accusa della procura, li avrebbe utilizzati per i suoi scopi personali. Contestata anche la truffa per la vendita di un pacchetto vacanze con itinerario Italia-California, per quattro persone, con tanto di auto a noleggio. Quattro amici po hanno speso più di 6mila euro per un fantomatico viaggio in Argentina. Sembrava più comodo affidarsi a un professionista specializzato, ma sarebbero incappati in un raggiro. Sempre tra le truffe contestate, anche la vendita dell’itinerario di viaggio “Giappone su Misura e Maldive”: i due malcapitati hanno pagato più di 7mila euro ma l’agente non avrebbe provveduto a d acquistare i vari biglietti aerei né a pagare le camere degli alberghi.

Al quarantasettenne viene contestato anche il reato di indebito utilizzo di carta di credito, per aver prelevato circa 33mila euro con una carta di credito intestata a un’altra agenzia di viaggi, che era nella sua disponibilità
 

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