Il Tirreno

Firenze

Dispositivi digitali

«Bimbi, trovate connessioni vere»: il week-end è senza smartphone. L’iniziativa a Bagno a Ripoli

di Giulia Poggiali
«Bimbi, trovate connessioni vere»: il week-end è senza smartphone. L’iniziativa a Bagno a Ripoli

Giochi e sfide con i genitori ma niente telefono. I pediatri raccomandano di evitare del tutto l’esposizione ai media digitali nella fascia 0-2 anni

26 settembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





BAGNO A RIPOLI. Notifiche, chiamate, social, fotografie e video. Una sequenza che non si interrompe mai che ci costringe a essere connessi a ogni ora del giorno e della notte. Ebbene, proprio per riscoprire il piacere delle vere connessioni, come quelle tra genitore e figlio, nasce il primo weekend “smartphone free” a Bagno a Ripoli. Grazie all’iniziativa “Connessioni in gioco”, organizzata dal Comune nell’ambito del progetto “Custodi digitali toscana”, in collaborazione con gli istituti comprensivi “Teresa Mattei” e “Antonino Caponnetto”, con il contributo di Cemea Toscana, adulti e bambini saranno i protagonisti di decine di attività creative con una sola parola d’ordine: staccare i cellulari, dimenticarli per qualche ora da dedicare totalmente alle relazioni umane.

L’iniziativa, che si terrà durante i pomeriggi di sabato 7 e domenica 8 ottobre, ha l’obiettivo di aprire una riflessione di comunità sul tema della dipendenza da dispositivi digitali, ed è una tappa del più ampio progetto di prevenzione ed educazione "Custodi digitali toscana. Il benessere digitale dei bambini è cura di tutti”, promosso da un gruppo di genitori, educatori e docenti ripolesi col supporto dell’associazione Media Educazione Comunità.

Un evento che ricorda un esperimento avviato nel 2004 nel comune aretino di Cavriglia. A 73 famiglie fu chiesto di rinunciare per una settimana a tv, computer e playstation. Il progetto serviva a misurare se e quanto il consumo mediatico poteva influire sulla produzione di melatonina dei bambini in età pre-puberale. L'esperimento fu lanciato dalla clinica pediatrica dell’università di Firenze e dall’ospedale pediatrico Meyer. Se è vero che i bambini di oggi crescono in fretta a suon di video youtube e filtri di Tiktok, è anche altrettanto vero che sono numerosi i genitori che soffrono della Fomo (Fear of missing out) ovvero della paura di essere esclusi dal mondo che li circonda: «I telefonini e i dispositivi sono ormai parte integrante delle nostre vite, impensabile farne a meno – dichiara il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini –. Di “Custodi digitali” ci è piaciuto fin da subito l’approccio a questa tematica perché si invita a usare il buon senso nel loro impiego pensando al benessere delle nuove generazioni, che nascono e crescono in un mondo iperconnesso, dove reale e virtuale spesso si confondono con effetti devastanti. Per farlo serve un lavoro di squadra che coinvolga tutta la comunità educante: scuole, famiglie, istituzioni, pediatri».

Il progetto nasce da una triste scoperta: «Se da un lato le raccomandazioni in ambito pediatrico suggeriscono di limitare esposizione e tempo di utilizzo, anzi di evitare del tutto i media digitali nella fascia 0-2 anni, di non utilizzarli in dati momenti della giornata come pasti o prima del sonno ed evitare che i bambini vengano a contatto con contenuti inadeguati e violenti, dall’altro le pratiche sociali e le abitudini dei genitori sembrano confermare che i bambini sono a contatto con gli schermi già dai primissimi mesi di vita, e per un tempo di esposizione via via maggiore», spiegano gli esperti dell’associazione Media Educazione Comunità e ideatori del progetto “Custodi digitali”. Sabato 7 ottobre le iniziative si apriranno alle 15 ai giardini “Silvano Nano Campeggi” ai Ponti lungo la via Roma (in caso di pioggia la manifestazione si terrà alla scuola media “Granacci”). Reading, sfide di abilità, canti, costruzioni di giochi, attività manuali e creative, col legno o con materiali di recupero, e storie recitate terranno banco fino alle 18, grazie al coordinamento di Cemea Toscana e al supporto della Biblioteca comunale. La partecipazione è libera e gratuita. Prima di entrare nell’arena “screen-free”, adulti e ragazzi sono invitati a riporre i loro dispositivi digitali in apposite buste preparate e personalizzate dagli alunni delle scuole. Unico strumento che è consentito portare con sé una macchina fotografica per immortalare i momenti più belli della giornata. Nella giornata di domenica, l’appuntamento è per i soli adulti e per le ragazze e i ragazzi dagli 11 anni in su al Teatro comunale di Antella.

 

Primo piano
Il caso

Picchiata dalle compagne a scuola durante la ricreazione, a Grosseto una 16enne finisce in ospedale

di Elisabetta Giorgi