Oltre cento progetti diffusi e sei grandi eventi: torna l’appuntamento con l’Estate fiorentina
Un investimento di quasi 1,9 milioni di euro e rassegne dedicate a Gaber e don Milani. Un calendario che tra spettacoli, musica, cinema e letteratura arriva fino a settembre
FIRENZE. Sarà un’estate spumeggiante quella ci aspetta. Non in chiave meteorologica ma sotto il profilo del tempo libero e dell’offerta culturale. Voci per le quali Palazzo Vecchio ha previsto un budget di quasi due milioni di euro, che supera anche quello dell’anno precedente, tra fondi europei, comunali e la sponsorizzazione di Toscana Energia. Se pensiamo che l’investimento per l’Estate 2013 era di 270 mila euro si intuisce la vastità della programmazione 2023 e la conseguente cascata di appuntamenti che investe tutta la città, dal centro alle periferie, lungo un arco temporale di quattro mesi, da giugno a settembre, un dispositivo operativo e una impalcatura spettacolare che ha coinvolto 132 soggetti organizzatori, per un totale di 111 progetti diffusi, più sei eventi speciali tematici, tra cui una rassegna dedicata a Giorgio Gaber, nel ventennale della morte, e una rivolta a don Milani nel centenario della nascita, oltre a 15 grandi festival disseminati su 12 prestigiose quanto suggestive location.
Legittima la soddisfazione del sindaco: «Presentiamo un’Estate che ha raggiunto il record di sempre per quanto riguarda le risorse economiche – ha dichiarato Dario Nardella – con un investimento medio a progetto che sale rispetto allo scorso anno, un’edizione che toccherà tutti i quartieri a testimonianza di una Firenze più viva che mai e di cui questo cartellone è la dimostrazione sul campo. Abbiamo compiuto la precisa scelta di non avere grandi nomi di richiamo ma di puntare sulla varietà e prossimità, dove i protagonisti sono gli artisti, le associazioni, le istituzioni culturali, anche piccole, un patrimonio che rappresenta la vera nostra grande energia, la linfa vitale del nostro territorio».
Così accanto ai così detti “eventi” che pure non mancano (basti pensare al Musart in piazza SS Annunziata, al Jazz Festival in Oltrarno o al Florence Dance nel chiostro grande di Santa Maria Novella) «la differenza – ha sottolineato l’assessora alla cultura Alessia Bettini – la fanno la multidisciplinarietà e capillarità dell’offerta, a riprova di una partecipazione diffusa dal basso da parte di tante associazioni che in molti casi hanno anche saputo collaborare creando proficue sinergie». Detto di Gaber e don Milani, avremo “Le piazze dei libri” e “I giardini della poesia”, letture performance incontri presentazioni su tutto il territorio comunale, più le “Musiche e Parole” in Snto Spirito, mente nell’elenco scorrono “La città dei lettori” a Villa Bardini, “Festival au Dèsert” alle Cascine, il “Lattexplus Festival” fra Stazione Leopolda e Manifattura Tabacchi, “Copula Mundi” nel parco del Mensola, “Genius Loci” nel complesso di Santa Croce, “Musica sotto le stelle” sui sagrati di basiliche e chiese, “Italian Brass Week, “Cirk Fantastik! ”, “Firenze dall’Alto”, “Secret Florence”, il cinema al piazzale degli Uffizi, “Folks Festival” alla Manifattura Tabacchi. Il taglio del nastro scatta il 2 giugno, in coincidenza con la Festa della Repubblica, a opera del Teatro della Toscana che propone una serie di iniziative nelle biblioteche e al termine un concerto reading alla Pergola per ricordare la nostra storia dal 1946 a oggi. Parco dell’Anconella, Piazza Tasso, Ponte San Niccolò, Giardino delle Rose, Lungarno del Tempio, Le Murate, Fortezza da Basso, Giardino dell’Orticoltura, Lungarno del Tempio, Anfiteatro delle Cascine, Giardino Niccolò Galli, Piazza dei Tre Re: non manca nessuno all’appello. Tutto su www. estatefiorentina. it e sui canali social del Comune,
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