Firenze, svaligiato il forno di Becagli
Nella notte tra sabato e domenica i ladri hanno forzato la porta e svuotato la cassaforte. La titolare: «Ci hanno portato via l’incasso di una settimana, ma bisogna andare avanti»
FIRENZE. Diciotto minuti. Tanti è durato il colpo al forno Becagli di borgo Ognissanti. Un blitz messo a punto da veri professionisti del furto, che sapevano cosa cercare e hanno agito in pochissimo tempo, senza che nessuno, passanti in strada e residenti della zona, si rendesse conto di nulla. I malviventi hanno agito nottetempo nel fine settimana, l’unico momento in cui il negozio è chiuso. Hanno sfondato la cassaforte e portato via l’incasso di quasi tutta la settimana. Il valore del bottino è di diverse migliaia di euro, almeno 10mila stando a una prima stima comunicata nell’immediato alle forze dell’ordine. Sul caso sono in corso indagini della polizia, intervenuta sul posto con agenti della squadra volante, diretta da Antonio Nori, e con gli uomini della scientifica.
La banda è entrata in azione dopo la mezzanotte di sabato. Con un flessibile i ladri hanno tagliato la serratura della porta d’ingresso e rimosso il cilindro. Una volta entrati non ci hanno messo molto a individuare la cassaforte, posta nel laboratorio. Nonostante fosse spessa cinque centimetri in poco temo sono riusciti a tagliarla, creando un pulviscolo di metallo che si è sparso in ogni parte del locale. Una volta svuotata la cassaforte i malviventi si sono dati alla fuga. Appena entrati nel forno hanno anche avuto l’accortezza di mettere fuori uso l’impianto di videosorveglianza interna, strappando via una delle telecamere e girandone un’altra contro il muro. Il negozio non è dotato di allarme e l’accaduto è stato scoperto solo diverse ore dopo, nella notte tra domenica e lunedì, quando uno dei dipendenti ha raggiunto il negozio per recarsi al lavoro. È stato lui a dare l’allarme. Gli investigatori della polizia in queste ore stanno setacciando le immagini riprese dalle telecamere cittadine poste in zona, con lo scopo di individuare i ladri e di ricostruire la loro via di fuga.
Ieri mattina il forno Becagli era regolarmente aperto, perché, spiega la titolare Clara Becagli, «bisogna sempre andare avanti». L’amarezza per il furto subito però è tanta. Come se non bastasse, oltre al denaro rubato dalla cassaforte ci sono da calcolare gli ingenti costi dei danni provocati dai ladri, tra serratura sfondata e cassaforte tagliata col flessibile.
«Ci hanno portato via l’incasso di quasi tutta la settimana di lavoro» racconta Becagli. Prima di entrare in azione il commando deve aver studiato bene gli orari dell’attività: «Qui dalle 1, 30 del mattino fino alle 8, 30 di sera c’è sempre qualcuno» spiega la titolare. L’unico momento in cui non ci sono persone è proprio la notte tra il sabato e la domenica.
«La polizia li sta cercando con le telecamere cittadine per capire da dove sono scappati» dice Becagli. E uno degli occhi elettronici della città avrebbe immortalato i malviventi in fuga subito dopo il furto, che non è il primo subito dal negozio. «Non è il primo caso che ci capita. A novembre provò a entrare anche la banda del tombino. Poi una volta ci sono entrati dal retro mentre eravamo in negozio e ci hanno rubato i telefoni». «In questa zona – aggiunge sempre Clara Becagli – ormai c’è il degenero, qui è diventato brutto, le forze dell’ordine sono presenti, ma il posto è diventato quello che è, ci vorrebbero mille occhi. Carabinieri e polizia passano anche di notte a controllare, ma di questo furto non si sono accorti i residenti del condominio sopra al negozio, figuriamoci se potevano farlo loro».