Il Tirreno

Firenze

Operazione della Digos

Arrestato anarchico accusato di aver messo a segno sei attentati alla rete Tav tra Firenze e Bologna. Indagati anche due minori – Video

Arrestato anarchico accusato di aver messo a segno sei attentati alla rete Tav tra Firenze e Bologna. Indagati anche due minori – Video

Rischia da 7 a 15 anni di reclusione. Tra i reati contestati c’è l’associazione con finalità di terrorismo

25 gennaio 2023
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FIRENZE. È stato arrestato dalla Polizia e condotto in carcere un anarchico della provincia di Firenze indiziato di essere l'autore di sei attentati realizzati in un periodo compreso tra il 28 agosto ed il 28 dicembre scorsi contro la linea ferroviaria ad alta velocità che collega Firenze a Bologna, nei tratti passanti dalle località di San Piero a Sieve e Firenzuola. Oggi la Digos di Firenze ha proceduto all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Firenze nei confronti del trentenne, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze - Direzione Distrettuale Antiterrorismo, e sotto il profilo operativo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. In una nota diffusa dal procuratore distrettuale antimafia Luca Tescaroli, che diretto l'inchiesta, «l'agire si colloca nell'ambito della più campagna violenza di gruppi anarchici contro la Tav».

I reati ipotizzati a carico dell'arrestato sono quelli previsti e puniti dall'articolo 432 del codice penale (attentato alla sicurezza dei trasporti, pena prevista, da 1 a 5 anni), dall'articolo 81 1° comma (reato continuato che aggrava la pena principale sino al triplo), aggravato dall'articolo 270 bis c.p. 1°comma (associazione con finalità di terrorismo, associazione che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo, pena da 7 a 15 anni).

La Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Firenze ha inoltre iscritto nel registro degli indagati un ragazzo ed una ragazza al fine di valutare il loro eventuale coinvolgimento negli episodi criminosi. Nei confronti dei due minori, nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito, con personale Digos, altrettanti decreti di perquisizione, delegati dalla locale Procura per i Minorenni, le cui risultanze sono al vaglio degli investigatori che dovranno accertare l’effettivo coinvolgimento degli stessi nella vicenda.

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