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Gkn, il taglio ai turni arriva via Telegram. Gli operai: «Vergogna». Qf: «Siete aggressivi»

di Valentina Tisi

	Dario Salvetti, delegato Rsu degli operai
Dario Salvetti, delegato Rsu degli operai

Nuovo scontro sulla fabbrica di Campi. Borgomeo: «Il ministero dia gli ammortizzatori»

03 dicembre 2022
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Un messaggio su Telegram e si riducono i turni in fabbrica per i lavoratori della ex Gkn. Un altro colpo per gli operai che già si preparano ad affrontare il Natale senza due mesi di stipendio. A raccontarlo è Dario Salvetti, delegato Rsu della fabbrica di Campi Bisenzio, durante la manifestazione dei sindacati di base che si è svolta venerdì a Firenze. «Ieri l’azienda via Telegram ci ha fatto sapere che diminuisce anche quei pochi turni che avevamo, quindi chiude ancora di più il rubinetto economico per le nostre famiglie: è una forma di licenziamento». In questo periodo i lavoratori stavano continuando a svolgere attività di vigilanza e manutenzione di base tra le mura dello stabilimento, lavorando con una quarantina di persone a turno. Poi, due giorni fa, l’arrivo del messaggio che fa saltare anche questa possibilità. Basta sostituire Telegram con Whatsapp e la mente di tutti torna subito al luglio del 2021, il giorno in cui è scoppiata la bomba dei licenziamenti alla Gkn.

«Il fondo licenziava via Whatsapp – attacca Salvetti – l’italico Borgomeo di fatto lo fa via Telegram». Non si sa ancora quanto sarà consistente la riduzione dei turni e di conseguenza quanto questa peserà dal punto di vista economico sui lavoratori: «Noi non lo sappiamo – precisa il delegato Rsu – e questa è una grave violazione tra le parti sociali. Ci è arrivato un messaggio che dice che, per le circostanze, da dicembre diverse attività saranno sospese e ci sarà una nuova turnazione: potrebbe ridursi da 8 a 1, da 8 a 4, da 8 a 3, noi come organizzazione sindacale non lo sappiamo, e lo dovremmo sapere». Il timore per i lavoratori continua ad essere quello di far la fine della “rana bollita”, di trovarsi davanti a una diversa forma di licenziamento, presi per sfinimento in un clima sempre più incerto.

A confermare la riduzione dei turni è lo stesso Ad di Qf Francesco Borgomeo, collegato in videoconferenza con la commissione sviluppo economico del Comune di Firenze: «Modifichiamo le turnazioni e le riduciamo nel mese di dicembre, come faccio in tutte le aziende». «Non abbiamo comunicato quelle che sarebbero state le turnazioni – precisa Bruno Moscarelli, manager di Qf – perché quella è materia di confronto con le Rsu. Appena avremo pronti i nuovi turni faremo un confronto con loro. Abbiamo semplicemente preavvisato i dipendenti. Anche perché, in una situazione un po’ ibrida come questa forse non servono più tutte quelle persone». Intanto Borgomeo in commissione è un fiume in piena e torna a chiedere la cassa integrazione: «Ho anticipato quei soldi perché per attivare quella pratica serviva tempo. Nell’accordo però si parlava di cassa integrazione, ma dal Ministero non ho ricevuto risposte. Tutti dicono che hanno a cuore questa storia, ma nessuno ci ha messo i soldi, l’ho fatto io. Le carte parlano chiaro, la cassa integrazione deve arrivare da gennaio». Un attacco che non risparmia neanche i lavoratori «Tra i 300 lavoratori una parte è particolarmente aggressiva. A Campi Bisenzio c’è un movimento politico».  © RIPRODUZIONE RISERVATA

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