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Firenze

Auto cosparsa d’immondizia dopo la testimonianza sull’aborto

Auto cosparsa d’immondizia dopo la testimonianza sull’aborto

L’attrice Gaia Nanni aveva affidato il suo racconto a una lettera aperta

29 giugno 2022
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FIRENZE. «Oggi (ieri, ndr) ho trovato la mia macchina cosparsa di immondizia e improvvisamente ho capito che davvero in Italia di alcune cose non si può parlare». Lo ha scritto in un post su Facebook l'attrice fiorentina Gaia Nanni, dopo aver raccontato in una lettera aperta della sua passata esperienza di interruzione volontaria di gravidanza. «Ho sopravvalutato il mio Paese – aggiunge Nanni – che quando giudica i vicini oltreoceano pare Pinco ma che alla fine resta un feudo medievale. Si tutela l'embrione e si augura la morte a quella che lo porta in grembo se non si comporta secondo i dettami stabiliti». L’attrice racconta poi che «mi hanno scritto centinaia di donne in lacrime, chi ha dovuto salutare un figlio perché incompatibile con la vita, chi non poteva portarlo avanti perché con una spirale inserita, chi in menopausa da un anno, chi non ha neanche avuto il coraggio di dirmi perché». Tuttavia, ha concluso Gaia Nanni «la stragrande maggioranza dei commenti violenti sono stati fatti da donne. Ho dovuto dire a mia madre di non leggerli».Solidarietà all'attrice è arrivata dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. «Di fronte a questo schifo non posso e non voglio tacere – il commento durissimo del vertice di Palazzo Panciatichi – A Gaia, a tutte le donne e a tutte le persone che hanno il coraggio di parlare, di denunciare, di rivendicare diritti va la mia e la nostra vicinanza, la nostra solidarietà, il nostro affetto. Siamo e saremo sempre dalla loro parte e dalla parte di tutte e tutti coloro che danno voce a chi non ha voce». Anche l’assessora regionale Monia Monni ha voluto far sentire tutta la sua vicinanza all’attrice fiorentina: «Sei bella come poche Nanni, ma che ne possono sapere loro di quanto sei bella te, loro che la bellezza la vorrebbero solo avvilire, punire, cancellare. Sei bella, coraggiosa e perfino intelligente... la macchina l'è il meno».
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