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Calcio Serie B

Empoli, non basta il gollonzo di Popov: con la Samp finisce in parità

di Paolo Nencioni

	Popov spinge il pallone in porta per il vantaggio azzurro (foto Nucci)
Popov spinge il pallone in porta per il vantaggio azzurro (foto Nucci)

Gli azzurri rimasti in dieci per l’espulsione di Elia trovano il vantaggio al termine di un’azione confusa a un quarto d’ora dalla fine, ma il pareggio di Cuni arriva subito dopo

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EMPOLI. Non è bastato un gollonzo di Bohdan Popov, sempre più Re Mida azzurro (ogni palla che tocca, o quasi, finisce in fondo al sacco), per far tornare l’Empoli alla vittoria contro una nobile decaduta come la Sampdoria, affamata di punti ma senza molte risorse per ottenerli. E allora tocca parlare ancora di un punto guadagnato per l’Empoli grazie a questo 1-1 casalingo, perché gli azzurri hanno giocato l’ultima mezz’ora in dieci per l’espulsione di Elia al 65’ (fallo evitabile su Cherubini a centrocampo pochi minuti dopo aver preso il primo giallo).

Eppure l’Empoli avrebbe avuto anche la palla per ribaltarla al 95’ se Guarino avesse centrato lo specchio della porta di testa al termine di un’azione confusa.

Insomma, sia i padroni di casa che gli ospiti non hanno ancora trovato il bandolo della matassa e proseguono nel loro andamento lento.

Dionisi schiera la formazione annunciata con l’eccezione di Lovato che si è infortunato alla vigilia. Dunque spazio a Curto sulla destra e conferma di Obaretin e Guarino. Davanti le due punte con Shpendi accanto a Pellegri dal primo minuto, forse contando anche sulla sua voglia di tornare al gol proprio contro la Samp, lui che è di fede genoana.

E proprio a lui capita la prima palla buona al 10’ ma si attarda e cade in area sull’intervento di Benedetti. Per l’arbitro Piccinini è rigore ma il Var, giustamente, gli fa cambiare idea perché il difensore blucerchiato era intervenuto sulla palla.

Al 12’ un retropassaggio killer fa venire i capelli bianchi a Fulignati che però se la cava. La Samp prende fiducia e al 18’ Cuni s’invola inseguito da Curto e cade in area ma anche in questo caso, giustamente, non ci sono gli estremi per il rigore. Lo stesso Cuni al 18’ conclude alto di poco dopo un flipper in area, unica occasione di un primo tempo abbastanza asfittico. Ghion lo imita al 36’ dall’altra parte del campo. Lo spettacolo latita e sisusseguono numerosi errori tecnici.

Lo spartito non cambia nella ripresa, fino al 77’, quando Popov, entrato da appena 4 minuti viene colpito da una respinta del portiere Ghidotti su corner e la palla rotola beffardamente in porta. Giusto il tempo di mettere la palla al centro ed è già pari. Basta uno spunto di Barak, anche lui appena entrato, per la testa di Cuni che trafigge Fulignati. Doccia fredda e pareggio alla fine giusto.

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